Cronaca

tagliacozzo comune e citta 110412 rep 01

Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Subiaco, con il supporto dei Carabinieri del posto, hanno perquisito due abitazioni a Tagliacozzo. I militari hanno eseguito dei decreti di perquisizione emessi dalla procura di Avezzano. I provvedimenti erano stati richiesti all'indomani dell'arresto di uno spacciatore nella zona di Subiaco.  Dal cellulare e dagli appunti dell'uomo erano stati ricavati alcuni nominativi. Diversi numeri di telefono hanno portato gli investigatori a due giovani di Tagliacozzo, che questa mattina all'alba hanno ricevuto la visita dei militari.
A casa di uno dei due sono stati trovati e sequestrati alcuni grammi di hashish, due taglierini e un bilancino di precisione. M.S., 24 anni, residente a Tagliacozzo, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio.
A casa dell'altro giovane, anche lui 24enne, è stato trovato uno "spinello" a base di marijuana. La madre del ragazzo ha dichiarato di esserne la proprietaria ed è stata quindi segnalata in Prefettura come persona che fa uso di stupefacente.
I due giovani erano già emersi nell'operazione "Hummer" dei Carabinieri di Tagliacozzo, che a fine settembre aveva portato all'arresto di cinque persone e alla denuncia di altre 14, in quanto avevano acquistato droga da alcuni degli indagati.

luco dei marsi piazza

 

Ancora un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio marsicano ad opera di cittadini extracomunitari di origine marocchina.

Da un’indagine nata nell’ambito del monitoraggio esercitato dai Carabinieri della Compagnia di Avezzano per prevenire e contrastare efficacemente lo spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio marsicano, è scaturita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un cittadino marocchino, il 45enne M.N. domiciliato a Luco dei Marsi. Lo straniero era stato monitorato da parte di un team investigativo formato da militari delle Stazioni di Gioia dei Marsi, Ortucchio e San Benedetto dei Marsi, appositamente predisposto per intercettare e contrastare lo spaccio di stupefacenti, con la fondamentale collaborazione dei militari della Stazione di Luco dei Marsi. I Carabinieri, già da tempo sulle tracce di spacciatori di origine marocchina dediti allo smercio di sostanze stupefacenti nel centro della cittadina, avevano individuato lo straniero quale rifornitore di cocaina per i giovani del posto. L’avvio delle indagini ha permesso, a distanza di qualche mese, l’individuazione delle responsabilità dello straniero per numerose cessioni di cocaina nel centro fucense, ponendo in essere un cospicuo business che vedeva tra la clientela un gran numero di giovani. Nel corso dei numerosissimi appostamenti e servizi di osservazione, di pedinamenti, di controlli effettuati con il supporto di unità cinofile antidroga, di dosi di stupefacente sequestrate – quasi esclusivamente cocaina – ed un impegnativo lavoro di raccolta di elementi oggettivi attraverso i clienti escussi a sommarie informazioni, gli operanti hanno delineato probanti elementi di colpevolezza a carico dello straniero, documentando numerosissimi episodi di spaccio tutti riconducibili al marocchino. Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare, nell’ambito della quale hanno operato i Carabinieri delle Stazioni di Gioia dei Marsi e Luco dei Marsi, con il supporto delle unità antidroga del Nucleo Cinofili di Chieti, è stata rinvenuta della sostanza stupefacente tipo cocaina e materiale atto al confezionamento della droga per il successivo spaccio.

Il marocchino è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del PM Dott. Vincenzo Barbieri che, concordando pienamente sugli elementi raccolti dai Carabinieri ha richiesto la misura cautelare al GIP Dott.ssa Francesca Proietti.

fucino allagamento 180311 rep 07BORGO INCILE: SOPRALLUOGO DOPO ALLARGAMENTO VORAGINE

Sopralluogo del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio a Borgo Incile dove, a seguito del maltempo dei giorni scorsi, si è allargata la voragine nel terreno di proprietà privata che si era aperta a inizio estate e aveva destato preoccupazione tra i residenti. Il sindaco ha immediatamente interessato i tecnici del Comune, la Polizia Locale e il geologo della Regione Abruzzo, Luciano Del Sordo che hanno ispezionato la zona, valutando le operazioni da compiere. Sarà necessario delimitare e mettere in sicurezza la zona intorno alla voragine per evitare che mezzi e persone vengano coinvolti in situazioni pericolose, dopodiché, considerata l'area di rilevanza storica e architettonica, la prossima settimana verrà effettuato un primo sopralluogo dagli esperti e all'inizio di novembre, attraverso ricerche georadar e geofisiche, saranno analizzate in dettaglio le caratteristiche del sottosuolo. In questo modo sarà possibile capire la natura della voragine, collocandola nella metà dell'Ottocento, quando il principe Torlonia fece bonificare il lago del Fucino o, addirittura, nell'epoca romana, quando vennero costruite delle vasche per la canalizzazione e lo smaltimento delle acque; tutto ciò al fine di individuare, così, la soluzione migliore da attuare.