-
Visite: 125
-
Pubblicato: 26 Settembre 2020
TRE INCIDENTI IN MONTAGNA
- Il primo episodio: era partito venerdì da Sulmona per un’escursione sul Monte Morrone, che lo avrebbe poi riportato oggi a Caramanico Terme, con un pernottamento in quota in tenda. Ma, a rovinare i piani di un escursionista di Cesena di 28 anni, ci si è messa però la neve. Quando però stamattina il giovane romagnolo si è svegliato, dopo aver trascorso la notte nella tenda che aveva montato sul Monte Morrone, a quota 1.786 metri si è trovato di fronte uno scenario che mai avrebbe immaginato: neve e nebbia, che di fatto gli hanno impedito di scendere a Caramanico Terme. Si è da poco concluso il complesso e lungo intervento di recupero di un escursionista romagnolo precipitato per 10 metri nella “Forra di Fossaceca”, sul versante orientale del Corno Grande, sul massiccio del Gran Sasso, nel territorio di Isola del Gran Sasso. L'uomo, faceva parte di un gruppo composto da 12 escursionisti provenienti dall’Emilia Romagna, partito stamattina per un’escursione nella suggestiva forra, caratterizzata da una sequenza di calate confinate tra strette e verticali pareti in rapida successione, dove dall’alto della prima calata è facile scorgere gran parte dell’itinerario. E’ stata infine la prima neve che ha imbiancato il Monte Camicia a causare l’incidente di un escursionista di Montesilvano che era partito da Fonte Vetica per raggiungere il Monte Camicia sul versante aquilano in prossimità del comune di Castel del Monte. A causa della neve, l’uomo mentre era sul vallone Vradda è scivolato e si è spezzato una caviglia.