Cronaca

strada provinciale

INCIDENTE IN MOTO: MUORE 44ENNE

- Un incidente mortale si è verificato nella tarda mattinata di oggi, sulla provinciale che collega Rocca Calascio a Castel del Monte.                                               Un uomo di 44 anni, Angelo Petrucci, infermiere all’ospedale San Massimo di Penne, mentre era alla guida di una moto, assieme a dei colleghi, anche loro sanitari nell’ospedale vestino, pare abbia perso il controllo del mezzo finendo fuori strada.                                                                                                           Soccorso dai colleghi e poi dai sanitari del 118, è stato verricellato e caricato sull’elisoccorso, ma è morto durante il tragitto ed è giunto privo di vita all’ospedale di Pescara, a causa delle gravi ferite riportate.

 

MIGRANTI: QUATTRO IN FUGA DA CENTRO ACCOGLIENZA DI PETTORANO SUL GIZIO

Migranti in fuga dal Centro di accoglienza di Pettorano sul Gizio:
all'appello, sui 12 arrivati dalla Tunisia lo scorso 16 luglio, ne mancano quattro.
A renderlo noto il sindaco del paese, Pasquale Franciosa.
Già a fine luglio in tre avevano tentato di fuggire dalla struttura che si trova nella frazione di Ponte d'Arce; erano stati poi rintracciati dalla Polizia poche ore dopo nel centro di Sulmona
Stessa sorte era toccata a un tunisino fuggito e poi ritrovato a Pescara la sera di ferragosto.
La struttura infatti, è ancora sottoposta a isolamento per via dei casi accertati di Covid-19 tra i presenti.

pitbull

MONTESILVANO: PESTATO DAI VICINI DOPO LITE

-  Un braccio fratturato, 5 punti di sutura sul labbro e contusioni su tutto il corpo: è il bilancio dell’aggressione subita da Andrea Di Federico, residente delle case popolari di via Rimini, a Montesilvano, pestato da una coppia di vicini di casa.                                                                                                                Un’aggressione alla quale hanno assistito in molti, ma nessuno, ha detto il ragazzo, è però intervenuto per difenderlo.                                                      All’origine dell’aggressione, stando al suo racconto, le semplici lamentele espresse per la presenza di un cane pitbull della famiglia lasciato spesso libero di vagare nei cortili comuni degli alloggi Ater.