Cronaca

strada provinciale 61 prov aq

CHIETI: DA STANOTTE RIAPRE LA S.P.220

- La Provincia di Chieti comunica che a partire dalla mezzanotte di oggi riaprirà la strada provinciale 220 nel tratto Mammarosa-Rifugio Pomilio.
La riapertura è stata possibile grazie ai lavori di messa in sicurezza del tratto stradale sostenuti con i fondi della Provincia di Chieti.
L’Ente comunica, inoltre, che sullo stesso tratto stradale sono stati stanziati ulteriori 100.000 euro, di cui al Decreto Ministeriale n.123/2020 – Annualità 2020 - che permetterà ulteriori lavori nei prossimi mesi per una definitiva sistemazione

ciclisti

CHIETI: CICLISTA 19ENNE INVESTITO, E' IN RIANIMAZIONE

- Il giovane ciclista Nicolas Chiola, 19 anni di Cepagatti, è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto questa mattina a Chieti,proprio di fronte all'ospedale Santissima Annunziata.
Il giovane atleta, tesserato con il Team Stipa di Sant'Egidio alla Vibrata (corre per la categoria under 23), è stato preso in pieno da un fuoristrada guidato da una donna.
Soccorso dagli operatori del 118 e trasportato in codice rosso al Pronto soccorso di Pescara, avendo battuto con violenza la testa sull'asfalto, ora si trova ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione.
Ad occuparsi dei rilievi sono stati gli agenti della polizia locale.

guardia finanza auto

PESCARA: LAVORO IN NERO,SEQUESTRATI 310.000 EURO

- Al termine di complesse indagini in materia di reati tributari, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della G.d.F. di Pescara hanno denunciato tre imprenditori locali, che hanno posto in essere una frode fiscale per oltre 800mila euro perpetrata attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Le Fiamme Gialle pescaresi hanno infatti scoperto che un’impresa operante nel settore del volantinaggio aveva ideato un sofisticato sistema di false fatturazioni, agevolato da due società “cartiere” compiacenti.                                                                                                                                                           Inoltre,le indagini hanno anche messo in evidenza come l’impresa di distribuzione dei volantini si sia avvalsa per anni di lavoratori “in nero”, simulando la concessione in appalto dei servizi alle imprese compiacenti, le quali fatturavano corrispettivi inesistenti senza, ovviamente, versare alcuna imposta.                 L'A.G. ha quindi emesso un decreto di sequestro, per equivalente, del profitto del reato, pari a 310.000 euro e applicato la misura cautelare del divieto di esercitare funzioni direttive delle persone giuridiche e delle imprese per la durata di un anno, nei confronti dei due titolari delle società coinvolte.