Cronaca

potatura

Per poter eseguire la potatura degli alberi è stata disposta la chiusura momentanea al traffico di Via Monsignor Domenico Valerii, strada centrale di Avezzano.

 

pescara mastelli via di sotto

Il sopralluogo mattutino dell’amministrazione comunale con Ambiente Spa per verificare l’esistenza della presunta emergenza rifiuti denunciata dal consigliere Catalano si è svolto regolarmente. Peccato che alle 8.30 il consigliere Catalano non si sia presentata all’appuntamento di partenza, né tantomeno sia arrivata sino alle 9, nonostante la nostra attesa ben oltre il canonico quarto d’ora accademico. Spiace che il consigliere, dopo tre vigorosi e convinti comunicati stampa non abbia ritenuto di accettare un semplice invito a verificare insieme la situazione cittadina, ad appena ventiquattro ore dalla sua ultima nota, ovvero in una forbice temporale chiaramente breve per pensare che il Comune potesse fronteggiare e risolvere quella montagna di pattume abbandonato sulle nostre strade e marciapiedi, semmai vi fosse stata veramente un’emergenza. La verità però è ben diversa e la consapevole consigliera Catalano per questo ha evitato la verifica: ha sempre saputo che oggi non avremmo trovato ‘cumuli di spazzatura a ogni angolo della città’, che non c’era alcuna situazione di emergenza igienico-sanitaria, che Pescara non rischia di essere sommersa dai suoi rifiuti. Lo sapeva e oggi ha disertato l’appuntamento, mentre a noi tocca restituire giustizia e dignità a una città pulita e ai nostri lavoratori”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco rientrata in Comune dal sopralluogo organizzato per la presunta emergenza rifiuti.

Alle 8.30 in punto eravamo sulle scale del Palazzo di città con gli operatori di Ambiente pronti per salire in auto con il consigliere Catalano e verificare il suo grido d’allarme, facendo scegliere al consigliere i luoghi da investigare, a partire, supponiamo, dal rione Colli, oggetto privilegiato della sua denuncia - ha sottolineato l’assessore Del Trecco -. Abbiamo atteso il consigliere Catalano sino alle 9, ma niente, neanche l’ombra, e a quel punto siamo partiti coprendo sino alle 10.15 una buona fetta di Pescara scelta a campione: via Firenze, via Genova, via Nicola Fabrizi, via Venezia, via Chieti, via Ferrari, via Silvio Pellico, viale Bovio, via Nazionale Adriatica nord, quindi Zanni, a risalire su per i Colli e attraversando strada del Palazzo, via Colle Cervone, con relative stradine, via Di Sotto, rione Gescal, via del Circuito, via Sacco, via Lago di Borgiano, via Lago di Capestrano, via Aterno, e rientro in Comune. In nessun punto della città abbiamo trovato rifiuti abbandonati sui marciapiedi, né strade sporche o ricoperte dal pattume, come invece annunciato e paventato dal consigliere Catalano da una settimana. Nel rione Colli, alle 9.30, abbiamo trovato ancora dei mastelli e dei cassonetti dell’organico in attesa di svuotamento, con le buste comunque riposte in modo ordinato all’interno dei bidoni, ma questo è normale perché oggi la raccolta del pattume è organizzata su due turni, ovvero dalla mezzanotte alle 6.20 e dalle 6.30 alle 13. Ovvero, i bidoni e mastelli ancora pieni sarebbero stati svuotati entro le 13. Peraltro in questi giorni di emergenza personale, che vede 22 operatori a casa per malattia sui 105 impiegati nel servizio specifico di raccolta, poi lo svuotamento dei bidoni, in caso di necessità, si spalma anche sul terzo turno, ovvero dalle 13 alle 19.30, impiegando alcuni degli operatori abitualmente impegnati nella pulizia delle strade post-mercato rionale, ma la raccolta avviene comunque quotidianamente e senza alcun disagio per l’utenza, che infatti non si sta lamentando. Durante il sopralluogo odierno abbiamo trovato solo due criticità – ha continuato l’assessore Del Trecco -: la prima riguarda il cattivo utilizzo dei cestini portarifiuti verdi dislocati in via Di Sotto all’interno dei quali qualcuno, ancora riottoso rispetto alla raccolta differenziata porta a porta, puntualmente scarica i propri sacchi dei rifiuti domiciliari e i cestini, essendo piccoli, si riempiono rapidamente facendo traboccare i rifiuti all’esterno. Oggi abbiamo risolto con un ulteriore passaggio dei nostri operatori, ma ora con gli uffici valuteremo come sconfiggere questa brutta abitudine, valutando anche la possibile installazione di telecamere temporanee per individuare chi abbandona quei rifiuti e sanzionarlo. Nel secondo caso parliamo invece di un bidone per la raccolta del vetro posizionato in via Monte Breccioso, al civico 18, che effettivamente era stato dimenticato dall’operatore di turno, il quale, non essendo esperto della zona, aveva svuotato solo la prima isola ecologica, senza sapere che poco più sopra ce n’era una seconda, problema, anche in questo caso, risolto. A questo punto ritengo ci sia poco altro da aggiungere sulla vicenda se non la tranquillità di poter rassicurare i cittadini circa l’ordinario funzionamento del servizio di raccolta dei rifiuti e l’assenza di qualsivoglia emergenza sul territorio, al di là di chi cerca di spettacolarizzare un cassonetto con due buste dei rifiuti dentro, ignorando, probabilmente, che lo svuotamento dei bidoni è regolarmente programmato sino alle ore 13”.

Pescara, 21.01.2020

Assessore Ambiente – Politica della Casa

Isabella Del Trecco.

 

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"Mi corre l’obbligo di puntualizzare  quanto dichiarato dal Sindaco di Chieti Umberto Di Primio in merito all’assegnazione all’Arta dei locali di Provincia 2  ex caserma dei VV.FF.

L’operazione portata a termine ieri con la firma del contratto fra i due enti  è stata sviluppata da diversi mesi, grazie all’attività tecnico amministrativa del Servizio Patrimonio ed in particolare dall’arch. Valerio Ursini che ha agito su indicazioni mie personali e dei consiglieri di maggioranza sostenuti dai consiglieri provinciali Graziano Marino e Emiliano Vitale.  La soluzione rientra nell’ottica della valorizzazione degli immobili della provincia e dalla volontà di impedire la perdita di uffici e servizi della città di Chieti che ci sta particolarmente a cuore. 

Mi  sorprende  che il sindaco, con cui esistono rapporti cordiali e di collaborazione,  si sia appropriato di un merito che non è assolutamente suo e di un operazione di cui ha preso conoscenza probabilmente solo nella giornata di ieri  e di cui mai ci ha fatto pervenire segnali di interessamento. 

Fermo restando la reciproca stima, è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare. La Provincia, tanto spesso criticata, ogni tanto riesce a ottenere risultati positivi per cui è necessario rappresentare la verità". Lo scrive in un comunicato Mario Pupillo (sopra), presidente della Provincia di Chieti.