Politica

 

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Alle ultime elezioni politiche, com'è noto, nessuna coalizione ha raggiunto la maggioranza per poter governare da sola il Paese: il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno avuto, in proporzioni diverse, un grande successo in Italia, in Abruzzo, in provincia dell'Aquila. Il problema è, che a differenza di altro genere di elezioni, un tempo venivano eletti, in particolare con il sistema proporzionale, noti politici e personaggi di grande spessore che restavano quasi sempre (se non sempre), al servizio del partito di appartenenza. Attualmente, invece, con il sistema elettorale in vigore, salgono sugli scranni personaggi (che nella prima e seconda Repubblica avrebbero potuto, si e no, concorrere alla presidenza di un circolo sportivo), che non conosce nessuno, senza alcun bagaglio di qualsiasi genere, escluse alcune mini esperienze politiche e un triste manipolo di "voti ad una sola cifra"... Caso dimostrativo, per eccellenza, il fatto che la Lega di Salvini abbia fatto proseliti in Abruzzo e Marsica (circa 100 mila voti in più), spingendosi a battere già cassa per la presidenza della Regione e proponendo, anche, un proprio Presidente. Ad Avezzano, solo qualche mese fa, si sono svolte le elezioni comunali e malgrado l'appoggio di alcune liste, un candidato ha ottenuto scarsi risultati e oggi, altri candidati, rivendicano per loro il successo della Lega di Salvini; stessa cosa per il M5S: fatto questo, però, ormai noto a tutti.

Caso inverso è quello dell'UDC di Avezzano, che alle ultime amministrative è risultato essere il partito più votato con circa 2500 voti, mentre alle politiche si è aggiudicato il noto flop di 450 voti. E tutto malgrado "iniezioni" di preferenze esterne al partito, mentre, lo stesso UDC, è oggetto dell'interesse da parte del sindaco De Angelis, nel tentativo di prolungare l'attuale, agonizzante amministrazione. E a proposito di trattative: per formare la nuova maggioranza per la città di Avezzano, sembrerebbe che, in disaccordo con la direzione comunale, Carlo "Giollitto", esponente nazionale dell'UDC, stia portando avanti delle proprie negoziazioni in contrasto con quelle deliberate dagli organi competenti.

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Incontro oggi pomeriggio della coalizione guidata da Giovanni Di Pangrazio per frenare un eventuale sostegno alla maggioranza.

La coalizione guidata da Di Pangrazio, dopo il no di De Angelis a un accordo con il suo leader locale, sta cercando di fare squadra per impedire eventuali rotture di argini verso una amministrazione a larghe intese. In realtà la stessa coalizione aveva messo sul piatto, durante l’ultimo consiglio, la possibilità di un accordo con un programma condiviso; possibilità rifiutata dal sindaco. Ieri, in merito ad un eventuale accordo in consiglio comunale, si è tenuto un vertice in seno all'UDC.

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Si è svolta sabato, 10 marzo, al Comune di Avezzano, la surroga dei sei consiglieri comunali, giusta sentenza del Consiglio di Stato. Ricordiamo i nomi: Gianfranco Gallese, Roberto Verdecchia, Giovanni Luccitti, Antonio Di Fabio, Luigia Francesconi, Sonia Di Stefano, i quali subentrano ai sei dichiarati non eletti, che costituiranno la nuova maggioranza di 13, appartenenti alla coalizione Di Pangrazio; la stessa, come dichiarato dall'ex sindaco, che si è dimostrata compatta e "granitica" con la disponibilità, ad una eventuale collaborazione con il sindaco De Angelis, alla formazione di una nuova maggioranza. Tra gli interventi quello del consigliere Casciere, che ha dichiarato la sua appartenenza alla Lega, con Salvini, ma non potrà costituire un gruppo consiliare perché il regolamento non lo consente; mentre il consigliere Mario Babbo, della lista "Per Avezzano", ha rivendicato, con un ottimo intervento, la sua "civicità", ricordando al sindaco dimissionario e all'ex maggioranza, la loro arroganza e le vendette di basso livello da loro perpetrate. E poi, l'ex maggioranza, forse, ancora non ha preso atto della nuova situazione, tant'è che non si capisce (cosa mai successa nelle precedenti legislature), come mai il portavoce del sindaco, Roberto Alfatti Appetiti, sieda sui banchi della giunta (che non c'è), dopo l'azzeramento della stessa, nei giorni scorsi e come mai la presidentessa del consiglio, Iride Cosimati, abbia permesso questo abuso, quello cioè, di una permanenza sui banchi, abusiva, sebbene Alfatti sia il portavoce. Forse, preoccupata perché la nuova maggioranza avrebbe richiesto o le sue dimissioni (in quanto eletta da una maggioranza abusiva) o perché potrebbe presentare la sfiducia nei suoi confronti; non meno importante il fatto che ci sia da sciogliere anche il nodo della presenza, come consigliere comunale, di Francesco Paciotti, al posto di Annalisa Cipollone, il quale ha preso meno voti di quest'ultima nella lista "Innovazione per Avezzano". Infine, secondo alcuni rumors, ci sarebbero state delle incomprensioni tra alcuni consiglieri dell'ex maggioranza e il sindaco De Angelis. E quindi l'impressione è che il ritorno alle urne sarebbe l'unica via di uscita, considerato lo stato attuale.