Politica

tagliacozzo comune e citta 110412 rep 03

Neve e disagi, le opposizioni: “il piano neve è insufficiente”

Tagliacozzo. La modesta nevicata di ieri 28 dicembre, che ha lasciato a terra meno di dieci centimetri di neve, ha comunque provocato non pochi disagi alla cittadinanza a causa delle lacune e dell’insufficienza strutturale del piano neve messo in campo dall’Amministrazione Comunale. Ricordiamo che all’inizio del mese di dicembre l’Amministrazione aveva annunciato in maniera inspiegabilmente trionfalistica la messa a punto del nuovo piano neve e aveva dato conto a mezzo stampa di una riunione tecnica avvenuta in Comune e organizzata dall’Assessore Giuseppe Mastroddi. Lo stesso Assessore aveva poi sostenuto in Consiglio Comunale che il piano neve approntato per il capoluogo e le frazioni avrebbe dimostrato grande efficienza. A fronte di tutto ciò e della solita enfasi propagandistica tipica dell’Amministrazione Giovagnorio, i cittadini di Tagliacozzo hanno potuto toccare con mano l’assoluta impreparazione del Comune di fronte a una pur debole prima nevicata della stagione. Solo in alcune frazioni la situazione è stata gestita in maniera accettabile, ma in altre le parti più alte dei borghi sono state totalmente trascurate. Altre ancora, come ad esempio la frazione di Poggetello, hanno visto arrivare i primi mezzi spazzaneve solo a pomeriggio inoltrato. Ma la situazione più paradossale si è verificata nel capoluogo, dove il servizio è risultato largamente insufficiente e interi quartieri, anche centralissimi, ancora a tarda sera non erano stati minimamente interessati dall’attività di pulizia e sghiacciamento delle strade. Il tutto, mentre i cittadini si domandavano cosa facessero gli amministratori anziché presidiare il territorio e dare indicazioni alle ditte incaricate di pulire e sghiacciare le strade. Il fatto che questa situazione si sia verificata con meno di dieci centimetri di neve suscita preoccupazione in vista del lungo inverno tagliacozzano che è appena cominciato. Per questo è nostro dovere affermare, prima che altre eventuali e più intense nevicate possano creare situazioni ben più gravi, che il piano neve del Comune è a oggi insufficiente. In particolare, non è possibile affidare lo spazzamento delle strade del capoluogo e della frazione di Poggetello a un solo mezzo del tipo BobCat e a un trattore, come sta scritto nel capitolato d’oneri che il Comune ha affidato alla ditta che si è aggiudicata l’appalto. A tal proposito, va sottolineato che la ditta nella giornata del 28 dicembre ha messo in moto più mezzi di quanti il capitolato d’oneri ne imponesse ed è dunque chiaro che il problema risiede nel modo in cui l’Amministrazione ha impostato il contratto per il servizio. Ricordiamo al Sindaco e agli Assessori che i cittadini di Tagliacozzo pagano le tasse e che, a fronte di queste, devono essere loro garantiti almeno i servizi essenziali. Non vorremmo che, oltre alle continue interruzioni del servizio idrico, si vada incontro a un inverno caratterizzato da situazioni persino drammatiche per quanto riguarda la gestione delle nevicate. Non sarebbe questo un buon modo, oltre che di garantire ai cittadini i loro sacrosanti diritti, di rilanciare il turismo invernale, che prima ancora che di luci e addobbi di lusso ha bisogno di servizi essenziali come la mobilità e la viabilità.

I consiglieri di opposizione</p> <p style="margin-left: 8.74cm; margin-bottom: 0cm;">Vincenzo Montelisciani, Maurizio Di Marco Testa

Romana Rubeo, Angelo Poggiogalle

gerosolimo andrea 220714 rep 01

GASDOTTO, Febbo e Sospiri: la Regione dice, ma fa il contrario

Presentata risoluzione urgente. Ci aspettiamo le dimissioni di Gerosolimo

CHIETI – “Il lasciapassare del Governo di centrosinistra al progetto del gasdotto della Snam nel territorio peligno, arrivato proprio alla vigilia di Natale, è un “regalo” non gradito dagli abruzzesi. Sul tema avevamo denunciato già dall’agosto 2015 il doppiogioco di questa amministrazione regionale capace di opporsi solo a parole, ma fare il contrario. Esempio lampante l‘approvazione, su proposta del Presidente, di una delibera di giunta regionale, per la non costituzione in giudizio contro l’eccezione di incostituzionalità avanzata dal governo centrale all’articolo 1 della L.R. 13/2015 finalizzata a contrastare la realizzazione del metanodotto della Snam Sulmona – Foligno. Già in quella occasione avevamo detto che la maggioranza regionale di centrosinistra sarebbe stata zerbino delle scelte di Roma e tanto ne è stato. Abbiamo presntato una risoluzione urgente affinchè ci sia un concreto, serio e tangibile impegno a bloccare il Decreto Autorizzativo, ultimo tassello prima della nefasta realizzazione”. Questo il commento di Mauro Febbo, Presidente della Commissione di Vigilanza in Consiglio Regionale e di Lorenzo Sospiri, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale.

“Impossibile che gli esponenti della maggioranza in Regione Abruzzo non sapessero ciò che si apprestava a fare il Governo centrale. Tra un viaggio romano e l’altro, nella speranza di una candidatura in un collegio o in un altro, alla camera o al senato, gli esponenti della maggioranza in regione dovevano per forza sapere le strategie di un governo del loro stesso colore politico. Hanno preferito il silenzio. Un silenzio assenzio grave, imbarazzante e irresponsabile. Perché? Perché non è stato dato seguito al volere dei cittadini e dei sindaci del territorio? Perché non è stato dato seguito agli atti ostativi messi in piedi dal precedente governo di centrodestra? Perché gli “ambientalisti” in Consiglio Regionale, come sempre, predicano bene e razzolano male? Perché apparire a parole e smentirsi con i fatti?”

de rosa marivera

Luco dei Marsi. Marivera De Rosa: “Propaganda diffamatoria, ne risponderanno i responsabili”

Il sindaco Marivera De Rosa tira dritto sulle illazioni che l'hanno vista protagonista negli ultimi giorni, respinge le accuse - che liquida di netto come "ridicole" - al mittente, e depreca le strumentalizzazioni in danno del paese. Il riferimento è alle notizie, diffuse attraverso la stampa e altri mezzi, circa presunte “promesse di posti di lavoro contro voti”, fatto che, sempre secondo fonti non ufficiali, sarebbe stato oggetto di un esposto.

"Sono serena. Continuerò con la mia squadra a lavorare per la rinascita del paese, come sto facendo da mesi, e a dare risposte concrete ai problemi e alle aspettative dei miei concittadini”, ha sottolineato il sindaco De Rosa, "Se ne faccia una ragione chi, non accettando l'esito delle urne, tenta di paralizzare l'attività amministrativa pur di raggiungere i propri fini, e non esita a ricorrere anche a certi mezzi. É chiaro che i responsabili di questa propaganda diffamatoria e menzognera saranno chiamati nelle sedi opportune a rispondere delle loro azioni e a rifondere i danni, e le somme saranno devolute a beneficio della collettività".