Cultura

quartullo pino

Ad Avezzano va in scena l'amore per gli animali. L'otto marzo, alle 21.00, al Teatro dei Marsi si terrà: ''Qualche volta scappano'', commedia francese.

In Italia ed ora ad Avezzano, quest'opera teatrale viene proposta nell'adattamento di Pino Quartullo (nell'immagine), in scena con Rosita Celentano e Attilio Fontana.


La commedia, indaga sul legame che si instaura con i propri animali domestici. Un legame fortissimo, forse anche pericoloso, in cui il cane o il gatto, spesso umanizzato, diventa rivelatore di disagi e compromessi.

L'incasso della tappa avezzanese verrà devoluto a favore dei comuni del teramano colpiti dal terremoto.

quaresima

Questo è il titolo del giornalino parrocchiale della chiesa dello Spirito Santo di Avezzano: "Il soffio dello Spirito", che per il 6° anno di seguito, 1° numero, titola il primo articolo, quello di testata così; "Il fascino severo della Quaresima", e che evidenzia che, durante la solenne celebrazione delle Sacre Ceneri, inizio della Quaresima, la chiesa era piena di fedeli. Forse, si chiede il parroco Don Antonio Salone, risiede qui, pur nel bel mezzo dell’austera sobrietà, il fascino della Quaresima. Si tratta allora di far emergere e di focalizzare tale condizione, riguardo la quale, Il Papa emerito, Benedetto XVI, offre alcune bellissime considerazioni. 

capalbio

Una delegazione di Ortucchio ha visitato, sabato scorso, 4 marzo, i luoghi dove, molti anni fa, diversi abruzzesi emigrarono in cerca di lavoro. Insomma, da Ortucchio alla Maremma, 64 anni dopo. Dal 1953 al 1958, una sessantina di famiglie marsicane raggiunsero la Toscana (più esattamente Capalbio, in provincia di Grosseto), con la speranza di un futuro più roseo, dopo le disavventure della guerra e gli strascichi che gli italiani ne avevano riportato. Tra queste famiglie c'era anche quella di Loreto Gigli, originario di Ortucchio, appunto, il quale ha "inventato" e voluto fortemente il gemellaggio tra Capalbio e il proprio paese d'origine. Suo è il libro "I Pionieri della Maremma", valida testimonianza di un passato da emigrante, che ha presentato qualche anno fa anche al castello "Orsini - Colonna" di Avezzano; prima, precisamente nel 2004, Gigli ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Ortucchio, come a "siglare" il forte amore che lo lega alla Marsica, terra mai dimenticata. A Capalbio, sabato, c'erano anche i sindaci di Ortucchio, Raffaele Favoriti, e del comune toscano, Luigi Bellumori.