Cultura

calici rossi

Domenica 18 settembre i volontari di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, saranno in oltre 150 piazze italiane per celebrare la Giornata nazionale sulla SLA per raccogliere fondi da destinare al sostegno delle persone colpite da questa malattia. In Italia le persone colpite da SLA sono oltre 6.000.

L’iniziativa di AISLA (che nella Marsica sarà domenica 18 a Magliano dei Marsi, in Piazza del Municipio, dalle 10,00 alle 13,00), si chiama: “Un contributo versato con gusto”e vedrà i volontari dell'associazione portare nelle piazze italiane partecipanti, 12.000 bottiglie di vino.

abruzzo

La Regione Abruzzo, con il progetto "Ciclovia Bike to Coast", ha ricevuto la menzione speciale dell'Italian Green road Award: l'oscar del cicloturismo. Il riconoscimento è stato consegnato questa mattina in occasione della cerimonia inaugurale di "Cosmobike Show", la fiera internazionale della bicicletta che si è svolta a Verona. Era presente, tra gli altri, l'assessore al cicloturismo, Dino Pepe. 

l aquila ospedale

Il reparto di reumatologia del San Salvatore

L’AQUILA –  Nell’approccio si sbaglia specialista (l’ortopedico anziché il  reumatologo) oppure si banalizzano i primi sintomi: così facendo, la diagnosi slitta di 2-3 anni, l’artrite reumatoide avanza, la terapia è tardiva, la malattia cronica si estende dalle articolazioni ad altre parti (polmoni, cuore e fegato) fino a diventare molto ‘pesante’ per il paziente e assai costosa per il servizio sanitario. Il reparto di reumatologia di L’Aquila, che vanta  una fetta del 25% di utenti da fuori regione, batte da anni sul tasto della prevenzione, spiegando cosa fare ai primi sintomi sospetti e a quale specialista  rivolgersi. La diagnosi precoce è lo snodo decisivo per impostare una terapia efficace che può portare, se fatta tempestivamente, a una percentuale del 50% di guarigione dei casi. Il reparto  reumatologia dell’ospedale San Salvatore, diretto dal prof. Roberto Giacomelli, da anni in prima linea sul fronte della divulgazione medica e della mole di prestazioni, assicura 3.500 visite ambulatoriali e oltre 1.200 accessi per day hospital l’anno. Un reparto che, in Abruzzo, si carica sulle spalle circa un terzo dei pazienti  della regione e che è molto ‘gettonato’ nelle regioni limitrofe, soprattutto Lazio, Marche e Campania. “L’artrite reumatoide”, dichiara Giacomelli, “,a dispetto dei continui sforzi divulgativi fatti per sensibilizzare la collettività, è ancora poco conosciuta. Saper cogliere un primo segnale, rappresentato da un gonfiore o da un dolore alle articolazioni, e sottoporsi subito a visita dal reumatologo, è fondamentale per disinnescare sul nascere il processo cronico della malattia. La patologia, se non fronteggiata per tempo e se non monitorata tramite controlli periodici e terapie adeguate, col tempo può interessare, oltre alle cartilagini ossee, organi come polmoni, fegato e cuore, aggiungendo altre complicazioni. Quando la patologia si trova in questa fase diventa molto più difficile gestirla, oltretutto con costi molto elevati per le casse della sanità. Basti pensare che quando l’artrite reumatoide si accompagna ad altre malattie ogni paziente viene a costare dai 17.000 ai 20.000 euro l’anno. A far lievitare i costi del trattamento sono in particolare i farmaci biotecnologici, prodotti molto sofisticati, diversi dalle tradizionali terapie”. L’artrite reumatoide può colpire già tra i 25-30 anni mentre, in età infantile, l’esordio si registra anche a distanza di 6 mesi di vita. Più vulnerabile il sesso femminile: dei  550 pazienti attualmente seguiti dal reparto dell’ospedale di L’Aquila, circa 350 sono donne, più esposte al rischio per fattori genetici.