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La nuova amministrazione comunale di Avezzano, votata alle ultime elezioni, è in attesa del ricorso al TAR da parte della coalizione Di Pangrazio (che, se accolto, come sembra, diverrebbe maggioranza) e quindi il sindaco De Angelis si ritroverebbe in minoranza e, sei attuali consiglieri, andrebbero a casa. Com'è noto a tutti, questa nuova amministrazione non decolla ma sembra una compagine di dilettanti allo sbaraglio che, fin d'ora, non ha prodotto nulla laddove, le prospettive, sembrano ben peggiori. E allora: ecco il "coniglio dal cilindro"! Piero Carducci, aquilano, consulente (non sappiamo di che cosa), che per quattro anni è stato beneficiato con circa 40 mila Euro l'anno dalla giunta Di Pangrazio, senza lasciare alcuna traccia del lavoro che avrebbe svolto. E quindi il sindaco De Angelis, forse anche per sgravarsi lo stipendio di Carducci (com'è noto, attualmente dipendente di una sua azienda), contraddice spudoratamente (se Carducci venisse confermato contrattualmente) quanto asserito in campagna elettorale, cioè, che non avrebbe assunto nessun consulente esterno che non fosse avezzanese. Comunque, lo stesso Carducci, continua anche negli orari più disparati, a frequentare il palazzo, con accesso ai dati sensibili e impartendo disposizioni al personale dipendente del comune. L'attuale minoranza non lo fa, ma dovrebbe vigilare anche con segnalazioni al prefetto e agli organi competenti, nel caso ci fossero anche risvolti penali.