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E' un detto di chi continua a non capire che il proprio modo di fare comincia ad essere un segno di sfida, spingendo alla sopportazione i cittadini avezzanesi: parliamo dell'ormai arcinoto Piero Carducci che, ricordiamo, dopo essere stato il consulente e dipendente con assunzione a tempo determinato dell'ex sindaco Di Pangrazio con un costo a carico dei cittadini avezzanesi di oltre 120 mila euro per 4 anni, e che ha sostenuto alle ultime elezioni, l'attuale sindaco De Angelis. Non si sa cosa abbia prodotto Carducci per la comunità, in questi 4 anni, e sarebbe opportuno che qualcuno, dell'opposizione e non, ne verificasse l'operato. Carducci, fino a poco tempo fa, com'è noto, è stato collaboratore nelle aziende del sindaco De Angelis, cosa legittima, ma il primo cittadino insiste nel gratificarlo, per la collaborazione avuta, conferendogli addirittura anche una stanza nella segreteria comunale. La vicenda comincia ad avere contorni poco chiari, visto che, per aggirare l'ostacolo del contratto di collaborazione, che farebbe gridare allo scandalo, Carducci è stato nominato presidente del Nucleo di Valutazione del comune, anche con un aumento del compenso rispetto a quello precedente. E anche qui, al di là dell'opportunità, o meno, di questa nomina, legittima, di fatto essa pare sia servita allo stesso Carducci per frequentare, con assiduità, il palazzo comunale con ufficio, computer eccetera, con accesso a dati sensibili e riservati ai soli dipendenti e dirigenti dell'amministrazione... Insomma, l'aquilano, comincia a restare indigesto anche ad alcuni dirigenti del comune di Avezzano. Una vicenda dai "contorni" poco chiari della quale, qualcuno, si dovrebbe interessare.