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ELEZIONI: MARTINO “LE AUTOSTRADE COSTANO TROPPO, SERVE ABBATTERE I PEDAGGI CON LA ‘CONTINUITA’ TERRITORIALE’; FONDO DI GARANZIA PER ACCESSO AL CREDITO DELLE AZIENDE”

L’AQUILA, 10 feb - “Le autostrade A24 e A25 costano troppo: Toto è una grande azienda, va aiutata, ma non alle spalle dei cittadini. Serve un fondo statale per garantire al comprensorio aquilano la continuità territoriale, proprio come accade in Sardegna, dove i residenti pagano meno i biglietti di aerei e traghetti”.

È la proposta di Antonio Martino, candidato del centrodestra alle elezioni politiche 2018 nel collegio uninominale per la Camera numero 1 - L’Aquila, affrontando in un evento a Celano il tema del caro-pedaggi sulle autostrade che attraversano il territorio provinciale.

Martino ha spiegato che “ai sardi i biglietti costano fino al 40% in meno perché con la cosiddetta ‘continuità territoriale’ è stato stabilito che, poter esprimere la propria presenza nella nazione, avendo il mare di fronte, un cittadino di quella terra deve pagare il mezzo di trasporto meno di quello che costa ai turisti”.

Per le problematiche che ha avuto, penso al terremoto nel capoluogo ma anche alla crisi industriale in Marsica, il territorio aquilano dovrebbe avere una chance dello stesso genere - ha aggiunto ancora - Dobbiamo fare in modo che sull’autostrada ci sia un fondo per lo sviluppo e la possibilità di abbattere i pedaggi, perché noi dobbiamo viaggiare”.

Si potrebbe creare, perciò, a questo scopo, un fondo di perequazione: lo Stato verserebbe soldi al concessionario in forma di credito di imposta e si chiuderebbe la partita per i prossimi 5 anni”, la proposta concreta del candidato del centrodestra.

Martino ha parlato anche di un altro tema nodale, l’accesso al credito per le imprese. “Girando per la città dell’Aquila ho visto che ci sono cantieri milionari, ma aziende in gravissima difficolta, un paradosso inaccettabile - ha raccontato - Gli imprenditori di questo territorio sanno che non basta avere una commessa, ma c’è bisogno di denaro per lavorarla”.

Per questo motivo, “bisogna costituire un fondo per l’accesso al credito con Mediocredito centrale: una linea di controgaranzia per le aziende ad hoc per le aree di ricostruzione. Questi due investimenti non avrebbero un impatto finanziario enorme per lo Stato - ha concluso - ma un’incredibile spinta propulsiva per la rinascita economica”.