tribunale

Tutti assolti i 28 imputati accusati di truffa in concorso con le azioni della Tercas. Tra loro ci sarebbe anche l’avezzanese Antonio Di Matteo, all’epoca dei fatti direttore generale della banca. L’accusa contestava agli imputati la vendita azioni spacciate per “pronto contro termine”, ovvero investimenti a un anno con un rendimento garantito. I fatti contestati a Di Matteo e agli altri 27 imputati risalgono al 2011, con l’inchiesta partita proprio dalle denunce di alcuni risparmiatori. Ma il giudice, Flavio Conciatori, ha assolto tutti perché il fatto non sussiste.