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"Occorre trovare una soluzione urgente di concerto con Asl e Regione, altrimenti i dipendenti resteranno senza stipendio fino a settembre". A lanciare l'allarme è la Cisl, che fa un appello ad Asl e Regione affinché si trovi una soluzione rapida per concedere l'accreditamento alla casa di cura privata Ini di Canistro.

Alla divisione di Canistro del gruppo nazionale Ini di proprietà della famiglia Faroni, lavorano circa 150 persone.