martino antonio

L’AQUILA, 25 settembre - “Gli accordi nazionali vanno rispettati, ora attendiamo che in tempi brevi Fratelli d’Italia ci presenti una rosa di nomi di possibili candidati alla presidenza per condividere una scelta che dovrà essere vincente con il supporto di tutto il centrodestra”. 

Così il deputato abruzzese di Forza Italia, Antonio Martino (sopra), eletto nel collegio dell’Aquila, in merito al percorso della coalizione di centrodestra dopo che il tavolo nazionale ha assegnato, nell’ambito della ripartizione delle quattro regioni al voto nel 2019, l’Abruzzo a Fratelli d’Italia.

Forza Italia non è preventivamente contro nessuno ma vuole essere coinvolta perché il nostro obiettivo è arrivare alla vittoria, visto che i sondaggi ci dicono che è alla portata, con un candidato che abbia però le capacità di coordinare un’attività di governo che si annuncia complessa e difficile per lo stato in cui è stata lasciata la nostra regione dall’amministrazione D’Alfonso”, spiega ancora Martino in riferimento alla riunione di ieri sera a Pescara della direzione regionale degli azzurri.

Ricordo nella mia esperienza come dirigente sportivo del Pescara Calcio che, quando si decideva di acquistare un giocatore, lo si faceva individuando caratteristiche vincenti - continua il capogruppo di FI in commissione Tesoro e Finanze -. Analogamente, il candidato del centrodestra deve avere capacità e soprattutto deve essere in grado di spiegare in maniera chiara ed efficace alla collettività, non solo al nostro elettorato, come intende rilanciare l’Abruzzo e quindi fornire agli abruzzesi i motivi per votare il centrodestra. Naturalmente, per quanto ci riguarda ce la metteremo tutta per vincere, in modo da ricominciare a lavorare nell’ardua impresa di sanare il disastro fatto negli ultimi quattro anni dal centrosinistra di D’Alfonso”.

Martino, segretario organizzativo abruzzese di Forza Italia, sottolinea che l’amministrazione della Regione è un fatto complesso per il quale “come abbiamo visto in questi anni con D’Alfonso non basta vincere, e anche nettamente, per fare il bene del proprio territorio”.

Ci deve quindi essere anche una idea chiara, un programma efficace ed ambizioso per rilanciare la nostra terra - spiega ancora il parlamentare che di professione fa l’imprenditore -. Ed a capo ci deve essere una persona che nella sua storia abbia le caratteristiche giuste che servono nel delicato compito di governo. Noi saremo leali, siamo convinti che un buon candidato e un buon gioco di squadra siano sufficienti per vincere”.

Martino, poi, fa una riflessione sui futuri schemi nel centrodestra: “Questo modello di centrodestra che vede i quattro partiti, Lega, FI, Fdi e UDC, alleati ma anche in concorrenza, è complesso da gestire, lo si può facilmente capire dalle ultime vicende legate alla scelta del candidato nel tavolo nazionale e prima anche in Abruzzo. A mio avviso, bisogna innovare ad esempio costruendo un programma, un progetto di centrodestra in senso federale tra territori più che tra partiti: questo potrebbe aiutare molto. Si tratta infatti di una base di partenza che renderebbe meno difficile la scelta dell’uomo e la sintesi nei programmi: e questo per il semplice motivo che le scelte non le fanno gli alleati ma uno stesso brand, da Milano fino a Palermo. Probabilmente, si dovrebbe cominciare a parlare di centrodestra territoriali per trovare le ricette giuste, individuando le problematiche diverse da regione a regione”.