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E' stata rinviata al prossimo 24 novembre l'udienza relativa al processo per l'adozione di Maxim Maravalle, il bimbo di 5 anni ucciso dal padre adottivo Massimo Maravalle nel luglio 2014.

Imputati sono i due genitori adottivi e i due medici della Asl responsabili della procedura d'adozione del bambino di origini russe. Secondo l'accusa, i genitori avrebbero omesso di allegare i certificati relativi alle patologie psichiatriche del 48enne, giudicato non imputabile per l'omicidio in quanto incapace di intedere e volere al momento del delitto.

I due medici sono indagati per aver attestato l'assenza di patologie nel candidato all'adozione. Ricordiamo che Maravalle ha trascorso più di un anno nell'ospedale giudiziaro psichiatrico di Aversa, mentre ora è tornato a vivere a Pescara in quanto ritenuto non più pericoloso. Dovrà comunque seguire le cure costantemente e sottoporsi a regolari visite psichiatriche.