paolucci 230714 serv 09VIGILANZA: AUDIZIONE ASSESSORE PAOLUCCI SU PUNTI NASCITA

(ACRA) – L’Aquila, 1 dicembre – “Nonostante il Ministro al Sanità Beatrice Lorenzin, l’11 novembre scorso, abbia ridefinito i criteri di valutazione per ottenere la deroga alla chiusura dei Punti nascita, dal governo regionale emerge ancora una volta irresponsabilità e mancanza di disponibilità a riaprire il confronto al fine di evitare la chiusura dei quattro Punti nascita abruzzesi”. Lo afferma il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo, a margine dell’audizione dell’Assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, che si è svolta oggi all’Emiciclo, su due argomenti: chiusura Punti nascita e riorganizzazione della rete ospedaliera abruzzese. “In Commissione di Vigilanza abbiamo chiesto il riesame delle procedure, e, alla luce del così detto decreto Lorenzin dell’11 novembre scorso, di integrare il Comitato Percorso nascita regionale con nuove professionalità “indipendenti” che possano ampliare il confronto scientifico – aggiunge ancora il Presidente Febbo –. Dalla rilettura dei due pareri emessi dal CPNR, peraltro, si evince come non corrisponda per tutti i casi il criterio orografico rispetto ai limiti temporali legati alla sicurezza. In Commissione di Vigilanza abbiamo accertato, infatti, che il Presidio ospedaliero “San Massimo” di Penne, che abbraccia un’area montana dove gravitano paesi come Farindola, Villa Celieria o Civitella Casanova, o il “San Liberatore” di Atri, su cui si riversano gli utenti dei centri di Arsita e Bisenti, potrebbero ottenere la deroga ministeriale. Peraltro – incalza il Presidente Febbo – l’atteggiamento di totale chiusura mostrato oggi dall’Assessore Paolucci è da mettere in relazione con la nebulosa riorganizzazione della rete ospedaliera. Anche in questo caso – conclude Febbo – la proposta fatta dal governo regionale è tenuta ancora una volta nascosta al Consiglio e, quindi, ai cittadini abruzzesi”.