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Snam Sulmona: La Regione ribadisce il no alla centrale di Case Pente

D’Alfonso: “chiediamo apertura del Governo a soluzioni alternative”

Comitati: “Vogliamo revisione sulla centrale e sul metanodotto”

29/12/2015

Sulmona - Tregua provvisoria sulla questione della centrale Snam di Case Pente, tra i comitati ambientalisti e la Regione. Questa mattina una delegazione di cittadini e consiglieri, accompagnata dal sindaco di Sulmona Giuseppe Ranalli, ha incontrato il presidente Luciano d’Alfonso nella sede regionale dove si è riunita la giunta. Dal confronto è emersa la volontà, già ribadita più volte, da parte della Regione di non fare retromarcia sulla contrarietà alla costruzione della centrale di compressione in Valle Peligna, ma di aprire a soluzioni alternative in accordo con la Presidenza del consiglio dei ministri. La situazione resta in stallo. A Roma non è stata ancora presa dal Governo una decisione per una soluzione definitiva del problema. I comitati cittadini, dopo l’occupazione di ieri, del comune di Sulmona, chiedono una revisione sia sulla centrale Snam che sulla costruzione del metanodotto Foligno-Sulmona, avanzando l’istituzione di un tavolo tecnico, finora mai convocato. Il primo cittadino Ranalli ha sottolineato come la Regione non prenderà decisioni senza prima aver consultato il Comune di Sulmona. A Renzi - ha detto - verrà chiesto di fermare le procedure per l’istallazione del metanodotto e di valutare le problematiche sull’eventuale costruzione della centrale. Intanto Il gruppo Sulmona in Movimento ha collaborato alla stesura di un emendamento al DEF regionale 2016-2018 che impegna la Regione “ad opporsi, con ogni mezzo ed in ogni sede, alla realizzazione della devastante opera”.