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A nove mesi dal terremoto che ha scosso il calcio italiano la Procura di Catanzaro ha firmato l'avviso di conclusione per l'intero filone 'Dirty soccer', confermando le accuse mosse a vario carico per 84 indagati. Tra le partite interessate, com'è noto, c'è anche Savona-Teramo, incontro per il quale la Procura contesta il concorso nella frode sportiva a Ercole Di Nicola, ex responsabile dell'area tecnica dell'Aquila calcio, a Luciano Campitelli nella sua veste di presidente del Teramo calcio, all'ex ds del Teramo Marcello Di Giuseppe, all'allora direttore sportivo del Savona Marco Barghigiani, all'allora collaboratore tecnico del Parma Giuliano Pesce, all'allora calciatore del San Paolo Padova Davide Matteini e all'ex allenatore del Barletta Ninni Corda. Per la Procura i sette, «in concorso con calciatori allo stato non identificati" - avrebbero operato per alterare il risultato della partita Savona-Teramo.