abruzzo cartina 2

"Vogliamo riorganizzare il sistema di trattamento dei rifiuti, liberalizzando i servizi di raccolta e gestione anche superando la disciplina imposta dalle Autorità di bacino e combinando in modo flessibile la riduzione all’origine (con incentivi alla vendita dello sfuso e tassazione degli imballaggi), la differenziazione ex-ante ed ex-post dei rifiuti, e la raccolta porta a porta, fanno sapere dal gruppo "Abruzzo Civico", che ribadisce di non aver mai ipotizzato la previsione di realizzazione di impianti di trattamento di pirolisi o inceneritori addirittura proposti dal privato.

Nella nota di Abruzzo Civico, dunque, è ribadita l’assoluta contrarietà a qualsiasi intervento che non sia inserito in un piano regionale di organizzazione di smaltimento rifiuti condiviso, che sia gestito dal pubblico e non dal privato, e che dovrà precisare quali sono gli impianti e i trattamenti necessari ad ottimizzare il ciclo integrato dei rifiuti.