pepe dino 050115 rep

 LETTERA APERTA DELLE ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI AGRICOLE

ADERENTI AL COORDINAMENTO AGRINSIEME SUL

CONSORZIO DI BONIFICA SUD

Spett.le Presidente della Giunta Regionale

Luciano D’Alfonso

Assessore Regionale all’Agricoltura

Dino Pepe

Commissario Consorzio di Bonifica Sud

Rodolfo Mastrangelo

Le organizzazioni professionali agricole della provincia di Chieti aderenti al coordinamento Agrinsieme CIA, COPAGRI E CONFAGRICOLTURA, chiedono al Commissario del Consorzio di Bonifica Sud, all’Assessore Regionale all’Agricoltura ed al Presidente della Giunta Regionale di dare seguito agli impegni assunti per cercare gli strumenti amministrativi, gestionali e di finanziamento per ridare organicità e funzionalità alle attività del Consorzio stesso.

Le associazioni del coordinamento Agrinsieme ricordano il sit-in innanzi alla sede Consortile e gli incontri con le istituzioni nel corso dei quali, pur consapevoli delle difficoltà finanziarie del Consorzio, hanno evidenziato come non possono essere solo gli agricoltori a subire le conseguenze di dissennate gestioni che si sono risolte in un aumento dei canoni per l’anno in corso del 57%, in misura insostenibile per le imprese e con modalità non concordate con le rappresentanze degli agricoltori.

Le associazioni del coordinamento Agrinsieme tornano a sollecitare:

  • Innanzitutto una piena funzionalità dell’imminente stagione irrigua;

  • Una rivisitazione delle utenze, per far sì che tutte le categorie concorrano al necessario risanamento e che tutte le entrate ulteriori realizzate verranno iscritte nel bilancio corrente per ridurre l’aumento avuto;

  • Il completamento della diga di Chiauci che può divenire fonte di entrate extra-agricole, indispensabili per una progressiva differenziazione dei servizi e delle entrate;

  • Una riduzione del 50% della seconda e terza rata consortile o in subordine una loro imputazione al bilancio 2017.

Le associazioni del coordinamento continueranno la loro opera di sollecitazione nei confronti degli interlocutori e di piena collaborazione all’interno della consulta consortile.