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Tagliacozzo ha una sua “seconda roccia” nella remota cordigliera delle Ande. Il merito è di Benedetta Fasciani e Claudio Tancredi, che hanno pensato di dedicare una vetta senza nome al loro paese di origine.

Durante un’esplorazione del Cerro Morocho (5065 metri di altezza), vetta meno elevata ma più complessa nell’avvicinamento e nell’ascesa, i due marsicani hanno raggiunto una vetta senza nome, a quota 5051 metri, e l’hanno battezzata “Pico Tagliacozzo”.