Cronaca

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L'AQUILA: RICOSTRUZIONE, IRROMPE L'ANTIMAFIA

- Dopo lunghe indagini da parte della Distrettuale antimafia e delle forze dell'ordine, è stato adottato dal prefetto dell'Aquila Cinzia Torraco, un'interdittiva ad un'impresa che sta operando alla ricostruzione post-sisma.                                                                                                                                                     Sul nome dell'azienda c'è riserbo, è trapelato soltanto che non si tratta di un'impresa edile abruzzese, ma di fuori regione.
L'interdizione alla società è stata comunicata ieri, alla riapertura dei cantieri dopo la sospensione per l'emergenza sanitaria e, il provvedimento, se dovesse essere confermato dal procedimento giudiziario che ne segue, dimostra come sia reale l'infiltrazione della criminalità organizzata nel grande business della ricostruzione dell'Aquila e dell'intero cratere.

panzironi adriano due

Oggetto: Comunicato Stampa Panzironi sospensiva Tar Lazio provvedimento AGCOM

Si inoltra a tutti gli organi di stampa il provvedimento di sospensiva emesso dal TAR Lazio, in data odierna, in relazione al provvedimento AGCOM della sospensione per mesi 6 dell'attività di diffusione del programma "Il cerca Salute" recante il marchio "Live 120 Network" chiedendo di darne massima evidenza. Si ritiene che essendo stato il provvedimento sanzionatorio ampiamente diffuso sulla stampa nazionale, il presente comunicato meriti medesima visibilità e spazio riservati ai comunicati stampa di AGCOM. Si evidenzia come il TAR abbia ritenuto, tra l'altro, che :"Gli effetti del provvedimento sanzionatorio oltre a determinare in capo alla ricorrente un evidente pregiudizio di natura non solo economica, consistendo come detto della completa paralisi dell'attività di media audiovisivo dalla stessa svolta, non appaiono, allo stato proporzionati rispetto al fine perseguito..." e che "nella comparazione degli interessi in gioco l'attività di diffusione, oggetto di sospensione, può essere ripresa". Trattasi di importante pronuncia che ristabilisce i diritti alla libertà di espressione e di informazione costituzionalmente garantiti, pesantemente posti in discussione ed ingiustamente limitati dal provvedimento adottato da Agcom ed oggi finalmente sospeso dal TAR LAZIO che per altro ha implicitamente riconosciuto il diritto della ricorrente di vedersi risarciti il danno di immagine e reputazionale causati dall'illegittimo provvedimento sospeso. " Ritengo che oggi il Tar del Lazio abbia sancito ancora una volta l'importanza dell'informazione soprattutto in campo sanitario ed abbia confermato che, anche una voce fuori dal coro, come può essere la mia, sia essenziale per la pluralità di informazione. Inoltre ha pesantemente sanzionato un comportamento, quello dell'Agcom e soprattutto del suo presidente Nicita, certamente non degno di un'autorità terza che dovrebbe tutelare i diritti di ognuno di noi, sia di informare che di essere informati". Adriano Panzironi