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COVID: QUAGLIARIELLO A PEZZOPANE, PASSARE SUBITO A COLORI PROVINCIALI O COMUNALI

“Il massimo allentamento delle restrizioni nelle aree non interessate da focolai, per dare respiro all’economia e un impulso alla vitalità sociale, è certamente un traguardo da raggiungere e su questo sono d’accordo con l’onorevole Pezzopane. Ritengo tuttavia, e con il nostro gruppo lo stiamo proponendo da settimane a livello nazionale, che l’obiettivo non debba essere perseguito in un periodo più lungo, aspettando di scalare a livello regionale le fasce dei colori (che comunque speriamo di poterci lasciare presto alle spalle), ma circoscrivendo fin da subito a livello provinciale o addirittura comunale o intercomunale la suddivisione per aree di rischio. Anche perché, in caso contrario, rischiamo di arrivare alle riaperture con un’economia definitivamente devastata e ben poche saracinesche da rialzare”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, di ‘Idea-Cambiamo’. “L’idea di attribuire le fasce di rischio prendendo come parametro di riferimento non più le intere regioni ma porzioni di territorio ben più limitate – prosegue Quagliariello – è peraltro in linea con il diffondersi delle varianti, che tendono a provocare picchi di contagio ma in aree molto circoscritte. Si tratta di una proposta di puro buon senso soprattutto per le piccole regioni, nelle quali per motivi matematici e statistici basta un piccolo focolaio per determinare il cambio di colore. Procedendo per province o addirittura per comuni, cosa che oggi è possibile solo in senso restrittivo, si potrebbe invece intervenire con maggiore efficacia e incisività sui focolai, senza che a farne le spese siano intere regioni dove, come in Abruzzo, esistono situazioni molto differenziate. Man mano che va avanti il piano vaccinale, la cui accelerazione a questo punto è di vitale importanza, un modello più flessibile e basato sulle situazioni territoriali è decisamente più funzionale ad accompagnare il passaggio progressivo a uno stato di normalità. Se questo è l’obiettivo – conclude il senatore di ‘Idea-Cambiamo’ -, invito l’onorevole Pezzopane e i colleghi abruzzesi di tutti i partiti a condurre sul piano nazionale una battaglia comune per la revisione immediata dei parametri territoriali, della quale una regione piccola ed epidemiologicamente diversificata come l’Abruzzo sarebbe fra le prime a poter beneficiare”.

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CONSIGLIO:APPROVATE LEGGI SULLA ”STREET ART”, BIRRA ARTIGIANALE E SEMPLIFICAZIONE

(ACRA) – L’Aquila 23 febbraio – L’Assemblea ha inoltre approvato i seguenti progetti di legge: “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art”; “Norme per la promozione e la valorizzazione della birra agricola e artigianale”; “Semplificazione del sistema normativo regionale – Abrogazione leggi regionali approvate nel periodo 1983/1992”. Il primo provvedimento, di iniziativa del consigliere Pietro Smargiassi (M5S) nasce dall’idea di implementare e spingere la crescita della Street Art nei comuni abruzzesi, con l’intento di “riqualificare” questi luoghi popolari che subiscono gli effetti del tempo e dell’incuria.La norma si propone di favorire la crescita della Street Art anche attraverso la concessione di fondi, il cui importo verrà definito di anno in anno dai competenti uffici, volti a favorire la realizzazione di opere che siano anche in grado di essere attrattori per il turismo, soprattutto nei piccoli borghi d’Abruzzo che in questa estate post Covid hanno fatto registrare un incremento di visitatori. La proposta di legge (di iniziativa Vincenzo D'Incecco, Emiliano Di Matteo, Guerino Testa) sulla birra artigianale promuove l’attività di identificazione e di valorizzazione della produzione birraia agricola e artigianale dell’Abruzzo, in considerazione dell’elevato valore economico del comparto, caratterizzato negli ultimi anni da un forte sviluppo. Inoltre, a partire dal 2021 la proposta sostiene la qualificazione delle competenze e la formazione professionale degli operatori del settore, contribuendo alla crescita professionale dell’intera filiera, con particolare riferimento ai giovani imprenditori e lavoratori. Previsto anche la registrazione del marchio regionale dei prodotti e dei produttori di birra agricola e artigianale. L’ultimo provvedimento, di iniziativa della Giunta regionale, intende abrogare le disposizioni legislative regionali relative al periodo 1983-1992 (cd. taglialeggi), al fine di eliminare dall’ordinamento regionale, in base al criterio cronologico, norme obsolescenti, tacitamente superate ovvero che abbiano esaurito i propri effetti. Il testo di legge dispone complessivamente l’abrogazione di 523 leggi. (red)