Cronaca

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L’AQUILA: CUP ASL NEL CAOS

– Ancora malumori ed esasperazione degli utenti e degli operatori agli sportelli del Cup Asl dell’Aquila. L’altra sera attese insostenibili e superlavoro al
punto che, cosa insolita, la chiusura è stata posticipata ad alcuni minuti dopo le 19: eseguite oltre 1300 operazioni che non sono poche ma circa 70 persone
sono andate via deluse perché non hanno potuto prenotare e pagare.“Perché non vengono aperte tutte le casse?”, si chiedono alcuni utenti, “perché non ci sono
più persone assunte? Perché è stato cancellato dai biglietti il messaggio che si chiude alle 19?”. Essi rilevano,inoltre,che ci sono lamentele soprattutto di
persone anziane.“E poi ci sono anche pazienti che hanno gravi malattie da curare per cui sarebbe il caso di mettere mano al servizio dove non basta l’impegno
degli addetti e la apprezzabile pazienza della maggioranza di noi utenti”.

 

cocaina

LANCIANO:ARRESTATO COMMERCIANTE

- Pensava di continuare a svolgere indisturbato la doppia attività di gestore di esercizio commerciale, per la legge somministratore di bevande e alimenti
e, clandestinamente, per la clientela particolare, somministratore di sostanze stupefacenti.Tanto è emerso dalle indagini dei carabinieri che hanno portato
all'arresto di D.C., 30 anni, di Castel Frentano con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti.I militari della Aliquota operativa del Nor di Lanciano,
notando presenze e movimenti sospetti nel negozio gestito dal 30enne, già noto alle forze dell'ordine hanno deciso di irrompere nel locale dove, sotto il
bancone è stato trovato un grosso quantitativo di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina e hascisc, un bilancino di precisione ed una cospicua somma di
denaro. Tutto sequestrato.

l aquila carcere

L'AQUILA: 6 ARRESTI PER LA NOTTE DI VIOLENZA ALLA RSA

- Avevano approfittato dell’assenza, in quell’orario, degli operatori socio sanitari e della minorata difesa dei tre pazienti presenti, in quel momento,
all’interno dell’appartamento adibito a struttura socio sanitaria residenziale destinata ad ospitare soggetti maschili con disturbi psichiatrici in
riabilitazione in carico al Centro di salute mentale dell’Asl di L’Aquila. In sei, 3 maggiorenni e 3 minorenni, in piena notte, lo scorso 23 gennaio si erano
introdotti all’interno del suddetto appartamento, in località Bazzano- Progetto C.A.S.E. ed avevano messo a segno una violenta rapina. A seguito delle indagini
della Squadra mobile di L’Aquila coordinate dalla Procura ordinaria e di quella presso il Tribunale per i Minorenni per loro sono ora scattate le misure
cautelari eseguite nelle prime ore di oggi: in carcere uno dei tre maggiorenni, un romeno di 27 anni, arresti domiciliari per gli altri due maggiorenni, un
macedone ed un italiano entrambi 19enni, e collocamento in comunità per i tre minorenni, 2 italiani rispettivamente di 16 e 15 anni ed un cubano di 16 anni.
Secondo una nota della questura, quella notte, alle 4 del mattino circa, dopo aver suonato ripetutamente al campanello dell’appartamento ospitante i tre
pazienti vulnerabili, dopo che uno di loro aveva aperto la porta, i 6 indagati si sono introdotti con irruenza e sotto la minaccia di una spranga di ferro
facendo valere la loro superiorità numerica, hanno costretto le vittime a non muoversi e consegnare i soldi, le sigarette e gli psicofarmaci.