di G. D'Orazio                                    Parlando del mercato del sabato, ad Avezzano, potremmo dire che la questione sta diventando sempre più tipo "Scherzi a Parte" o "Paperissima": infatti, quello di sabato 7 marzo, sembrerebbe che sia l'ultimo mercato settimanale avezzanese svoltosi in zona nord. La sperimentazione, secondo moltissimi cittadini avezzanesi e commercianti (così come tanti tra gli stessi ambulanti), provenienti anche da altri centri della Marsica, è stata largamente apprezzata. Il commissario prefettizio, Mauro Passerotti (criticato da molti consiglieri comunali di Avezzano anche per l'affidamento della vertenza del nuovo municipio ad un avvocato campano, probabilmente perchè, avrà pensato che, ad Avezzano e nella Marsica non ce ne fosse nessuno all'altezza) e il dirigente Massimo De Santis, malgrado le contrarietà dei cittadini avezzanesi, rispetto al ritorno del mercato in piazza Torlonia, recentemente rimessa a nuovo, continuano (e non si capisce perchè) andando contro ogni logica (vedi: sicurezza, ingorghi, viabilità, sporcizia, eccetera) ad imprimere un'accelerazione allo spostamento dissennato del mercato settimanale. Intanto, è stata presentata dal signor Silvio Di Gennaro, una diffida e denuncia, nei confronti del commissario Passerotti e verso lo stesso dirigente de Santis, inviata per conoscenza al dirigente della polizia locale, Luca Montanari, nonchè al prefetto dell'Aquila. Inoltre, cosa ne penserà mai, il commissario, della sospensione dello svolgimento del mercato, così come hanno fatto diversi altri comuni, in ossequio al decreto ministeriale che ha chiuso le scuole, che ha vietato il pubblico alle partite di calcio ed avvenimenti sportivi in generale ed altre restrizioni laddove ci sia la presenza massiccia di avventori, viste le norme imposte dal propagarsi del coronavirus? Forse, così come il mercato del sabato, anche quello del mercoledì, sempre ad Avezzano, in questi giorni d'emergenza sanitaria, non dovrebbe avere luogo, come suggerisce anche il Centro Giuridico del Cittadino.

In ottemperanza al DPCM 04/03/2020 che ha disposto la sospensione delle attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale e l’attivazione della didattica a distanza, il D.S. del Liceo Scientifico “M. Vitruvio P., prof. Francesco Gizzi, insieme al Team per l’Innovazione didattica e Digitale, ha predisposto un piano di lavoro per mantenere vivo e attivo il dialogo educativo con gli studenti, attraverso una didattica a distanza collaborativa che stimoli i ragazzi alla risoluzione di problemi. La metodologia scelta è, infatti, l’apprendimento basato sui problemi o PBL (Problem- Based Learning) che, attraverso la presentazione a gruppi di studenti di problemi realistici ma incompleti, fa in modo che si attivino personalmente nella ricerca delle informazioni.