Cronaca

abruzzo provincieCoronavirus: Abruzzo, dati aggiornati all’11 maggio. Casi positivi a 3107

(REGFLASH) Pescara, 11 mag. - In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3107 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 4 casi su un totale di 499 tamponi analizzati (0.8 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (10 maggio) i positivi erano stati 17 su un totale di 1294 tamponi analizzati (1.3 per cento).

231 pazienti (-2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (28 in provincia dell’Aquila, 86 in provincia di Chieti, 92 in provincia di Pescara e 25 in provincia di Teramo), 9 (- 1 rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in provincia dell’Aquila, 0 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara e 3 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1369 (-59 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (43 in provincia dell’Aquila, 478 in provincia di Chieti, 724 in provincia di Pescara e 124 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 366 pazienti deceduti (+7 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 91enne di Pescara, un 78enne di Pianella, un 83enne di Civitaquana, un 86enne di Rosciano, un 65enne di Tortoreto, una 79enne di Ortona e una 82enne di Torrebruna (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 1132 dimessi/guariti (+59 rispetto a ieri, di cui 226 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 906 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1609, con una diminuzione di 62 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 48903 test, di cui 43221 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 243 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 772 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1448 alla Asl di Pescara e 644 alla Asl di Teramo.

I 4 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 0 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 4 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità. (REGFLASH) FRAFLA 200511?

 
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L'AQUILA, 10 MAGGIO 2020
 
 Alla data odierna sono 243 i casi positivi al Covid-19 presenti in provincia dell'Aquila, di cui 29 ricoverati non in terapia intensiva (1 ricoverato in altra Asl), 2 in terapia intensiva e 50 in isolamento domiciliare (di cui 3 in altra Asl). Dall'inizio dell'emergenza, sono complessivamente 138  guariti e 24 i deceduti (15 provenienti da altra Asl).
Dei positivi Covid-19 finora registrati 35 sono dell'Aquilano (1 ricoverati non in terapia intensiva, 0 in terapia intensiva, 4 in isolamento domiciliare e 30 guariti), 97 della Marsica (9 ricoverati non in terapia intensiva, 1 in terapia intensiva, 21 in isolamento domiciliare, 61 guariti e 5 deceduti), 62 dell'area Peligna (10 ricoverati non in terapia intensiva,  0 in terapia intensiva, 14 in isolamento domiciliare, di cui 3 in altra Asl, 35 guariti e 3 deceduti) 19 dell’area Sangrina (3 ricoverati non in terapia intensiva,  di cui 1 in altra Asl, 0 ricoverati in terapia intensiva, 5 in isolamento domiciliare, 10 guariti  e 1 deceduto) e 30 di altra Asl (5 ricoverati non in terapia intensiva, 1 in terapia intensiva, 6 in isolamento domiciliare, 3 guarito e 15 deceduti).
In sorveglianza attiva ci sono complessivamente 60 persone, di cui 1 dell'Aquilano, 44 della Marsica e 15 dell'area Peligno-Sangrina.
In sorveglianza passiva ci sono complessivamente 21 persone, di cui 1 dell’Aquilano, 0 della Marsica e 20 dell’area Peligna-Sangrina.
La sorveglianza attiva in quarantena fiduciaria è disposta dalla Asl per chi ha avuto un contatto stretto con un caso confermato. Le autorità sanitarie controllano in modo periodico lo stato di salute dell’individuo con telefonate quotidiane.
La sorveglianza passiva è una forma di quarantena decisa autonomamente da chi ritiene di aver avuto contatti a rischio.
Lo rendono noto il direttore generale della Asl 1 Avezzano, Sulmona, L'Aquila, e il  presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl.
Unità di crisi del Comune dell'Aquila, dati forniti dal dipartimento di Prevenzione della Asl 1 Avezzano, Sulmona, L'Aquila aggiornati ??alle ore 14.30.‬‬‬‬‬‬
 

avezzano commissariato

Consegna denaro per un posto di lavoro: ma è una truffa

- Si fa consegnare 4mila euro da una donna, con la promessa di impiegarla come autista per la consegna dei pasti nelle mense. Lui, 43 anni, campano di origine, ma residente nel teramano, è stato però identificato e denunciato dalla polizia di San Benedetto del Tronto per truffa aggravata.

Il truffatore, era riuscito a raggirare una 56enne, alla ricerca di un impiego, e dietro alla promessa di soddisfare la sua richiesta dopo essersi fatto consegnare il denaro,ha fatto perdere le sue tracce e vani sono stati i tentativi, ripetuti, della donna di rintracciarlo al telefono.
Non riuscendo in nessun modo a mettersi in contatto con lui, la 56enne si è quindi rivolta agli agenti del commissariato di San Benedetto che, attraverso la sua descrizione, sono riusciti ad identificarlo,una sorta di truffatore seriale.