Cronaca

abruzzo cartina 2OPERAIO DELLA SEVEL CON LA FEBBRE NEGATIVO AL TAMPONE, NESSUN ALLARME. LA REGIONE RICHIAMA AL RISPETTO E ALLA VERIFICA DEI PROTOCOLLI ADOTTATI.
L'Aquila, 4 maggio 2020 - L'operaio di Gissi che era stato respinto ai cancelli della Sevel perché febbricitante è stato rintracciato ieri stesso, su impulso del Presidente della Regione e della Asl competente, e sottoposto a tampone. Tampone che, nella trada serata di ieri stesso (smentendo le calunnie di chi continua a dire che per i referti si devono "attendere 15 giorni") ha dato esito negativo. Va chiarito che nel viaggio di ritorno l'operaio ha viaggiato da solo a debita distanza dal conducente, su mezzi che l'azienda sanifica ogni giorno. Che il medico curante aveva riscontrato come lo stato febbrile fosse rapidamente cessato, tanto da non ritenere necessario alcun coinvolgimento della Asl che, come detto, è intervenuta per puro scrupolo e al fine di tranquillizzare tutti. In ogni caso, la Regione Abruzzo, tramite l'assessore Febbo, ha richiamato l'azienda e i sindacati al rispetto rigoroso dei protocolli di sicurezza stipulati tra le parti e consegnato alla Prefettura, procedendo anche a verificare se nel caso in specie il protocollo sia stato applicato correttamente o se esiste una 'falla' nel sistema consistente nella determinazione della procedura di presa in carico e gestione dei casi respinti all'ingresso. Il confronto tra le parti è in corso, la Regione e la Asl continueranno ad assicurare la massima attenzione, vigilanza e collaborazione per garantire la sicurezza dei lavoratori, delle aziende e dei cittadini.

l'aquila palazzo regione giunta 201208 rep 04

ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
n. 54 del 3 maggio 2020

DIPARTIMENTO: SANITA’
Oggetto: Nuove disposizioni recanti misure urgenti per la prevenzione e la gestione dell’emergenza
epidemiologica da COVID-2019 - Norme per il rientro di corregionali da altre Regioni italiane e norme
transitorie per il riavvio delle macro-associazioni di persone all’aperto - Ordinanza ai sensi dell'art. 32,
comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica
SERVIZIO: Prevenzione e Tutela Sanitaria – (DPF010)

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO

ORDINA

-ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica-
con decorrenza immediata:

1. Che tutte le persone che a qualsiasi titolo, a partire da lunedì 4 maggio p.v., raggiungano il territorio
abruzzese con giusto titolo, provenienti da altre regioni italiane, abbiano a segnalare la propria presenza
sul territorio regionale, in modalità telematica all’indirizzo:
https://www.regione.abruzzo.it/content/come-segnalare-il-proprio-ingresso-abruzzo ovvero al numero
verde regionale 800 595 459 per l’opportuna presa in carico da parte del locale Servizio di Igiene,
Epidemiologia e sanità Pubblica (SIESP) responsabile dell’area di arrivo ed al Comune di Residenza (o di
Domicilio laddove non concidente) o dimora di destinazione nonché al proprio medico di medicina
generale ovvero al pediatra di libera scelta, ove appartenenti al Servizio Sanitario della Regione Abruzzo;
2. Che tutte le persone provenienti da altra Regione siano obbligate, per i prossimi 15 giorni ovvero sino a
diverso provvedimento:
a. al monitoraggio giornaliero della propria temperatura corporea e a comunicare tempestivamente al
SIESP territorialmente competente la eventuale temperatura superiore a 37.5;
b. al mantenimento del distanziamento sociale di almeno un metro e dell’uso della mascherina e
dell’igiene delle mani per la prevenzione della trasmissione di SARS-Cov2, anche nelle aree pubbliche
ed aperte al pubblico del territorio Regionale, come disposto dal DPCM del 26 aprile 2020, articolo
3, comma 2 nonchè negli spazi chiusi e a livello domiciliare. Non sono soggetti al predetto obbligo i
bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso
continuativo della mascherina;
3. Che tutte le persone che a qualsiasi titolo sono presenti nel territorio abruzzese (residenti e non) siano
tenute - per i prossimi 15 giorni ovvero sino a diverso provvedimento - ad indossare la mascherina anche
negli spazi aperti laddove non è possibile mantenere distanze sociali;
4. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-COv2 nella Regione Abruzzo, si
applicano inoltre le seguenti misure specifiche:
a) l’accesso alle attività commerciali al dettaglio, al fine di limitare al massimo la concentrazione di
persone, è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità
di recare con sé minori, disabili o anziani;
b) I mercati scoperti possono aprire, purché siano osservate e fatte osservare le seguenti misure di
prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza, a cura dei comuni competenti per territorio:
i. obbligo di transitare nelle aree mercatali, sia per gli addetti alle vendite che per gli acquirenti,
con guanti e mascherine a copertura di naso e bocca;
ii. definizione preventiva da parte dell’amministrazione comunale, per ogni mercato aperto,
dell’area interessata, dell’assegnazione temporanea dei posteggi e della capienza massima di
persone contemporaneamente presenti all’interno dell’area stessa, comunque non superiore
a n. due acquirenti per ogni postazione di vendita;
iii. individuazione da parte del Comune di un Responsabile per l’attuazione delle misure nazionali
e regionali legate all’emergenza COVID-19 per coordinare sul posto il personale addetto, con
l’eventuale supporto di volontari di protezione civile, ai fini dell’assistenza a clienti ed operatori
del mercato e dell’attuazione delle misure di cui alla presente ordinanza nonché delle ulteriori
misure di prevenzione e sicurezza emanate dai Comuni;
iv. limitazione del perimetro esterno dell’area di mercato con transenne, nastro bicolore o altri
strumenti idonei in modo che vi siano varchi controllati di accesso separati da quelli di uscita
dall’area stessa;
v. l’accesso all’area di mercato e l’uscita dalla stessa dovranno essere rigorosamente separati, al
fine di limitare al massimo la concentrazione di persone e facilitare il distanziamento sociale;
a tal fine il percorso dovrà essere unidirezionale;
vi. rispetto, sia all’interno dell’area di mercato sia per i clienti in attesa di accesso all’area, del
distanziamento interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramenti;
vii. distanziamento di almeno due metri e mezzo tra le attrezzature di vendita dei singoli operatori
di mercato
viii. presenza di non più di due operatori per ogni postazione di vendita;
5. Le amministrazioni comunali possono prevedere, in relazione alle predette aree di mercato, ulteriori
misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza ed informano attraverso i propri strumenti di
comunicazione istituzionale circa le aree di mercato aperte, la loro delimitazione e l’adozione
concreta delle misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza relative alle singole aree.
6. I mercati coperti possono aprire, per la vendita dei prodotti compresi nelle merceologie consentite,
a condizione che il Sindaco del comune di riferimento adotti e faccia osservare un piano per ogni
specifico mercato che preveda quanto segue:
a) presenza di varchi di accesso separati da quelli di uscita;
b) sorveglianza pubblica o privata che verifichi il rispetto della distanza di sicurezza
interpersonale di almeno un metro e il rispetto del divieto di assembramento;
c) l’applicazione delle previsioni di cui al punto 4, lettera b), punti ì e vi.

La presente ordinanza, per gli adempimenti di legge, viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri,
al Ministro della Salute, ai Prefetti e ai Sindaci.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro il termine di giorni centoventi.
Il presente provvedimento, immediatamente esecutivo, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale BURAT e sul
sito istituzionale della Regione Abruzzo.
3 maggio 2020

Il Presidente della Giunta
Dott. Marco Marsilio

 

 

abruzzo

CORONAVIRUS ABRUZZO: 32 CASI IN PIU' RISPETTO A IERI E ALTRI 3 MORTI

 - In Abruzzo, dall’ inizio dell’emergenza, sono stati registrati 2.996 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.                                                                                                                          Rispetto a ieri si registra un aumento di 32 casi su un totale di 1003 tamponi analizzati (3.2 per cento di positivi sul totale) e i morti con le tre vittime registrate oggi,salgono a 330 .                                                                                                                                                                                                               I 32 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 1 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 31 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo.                        Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.