Politica

quagliariello gaetano quattro

GOVERNO: QUAGLIARIELLO, CURA ANTI-DEPRESSIVA PARTA DA BUON SENSO SU NORME COVID

“Condividiamo pienamente la prospettiva del presidente Draghi: dar vita a un governo ‘anti-depressivo’ perché l’uscita dalla depressione psicologica è elemento indispensabile per la ripresa economica”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, di ‘Idea-Cambiamo’. “Per questo – prosegue -, oltre ad accelerare la campagna vaccinale per puntare alla riapertura del Paese, sarebbe importante fin da subito applicare una legge che fin qui è stata pressoché ignorata: la legge della razionalità e del buon senso. Impedire ad esempio di lavorare alle attività di ristorazione, soggette a rigorose regole di sicurezza sanitaria, mentre in altri contesti non esistono prescrizioni e se esistono non vengono rispettate, è un non senso logico e un enorme danno socio-economico. Pensare che a un anno dall’inizio della pandemia, con cittadini ed esercenti che hanno dato grande dimostrazione di serietà, non si possa mangiare a cena dove si mangia a pranzo, è un accanimento inutile e dannoso. Non si tratta di minimizzare ma di essere razionali e conseguenti. Iniziare a riaprire i ristoranti, oltreché un sollievo economico per una lunga filiera di attività produttive – conclude Quagliariello -, sarebbe un ottimo esordio per la cura anti-depressiva”.

quagliariello gaetano due

COVID: QUAGLIARIELLO (IDEA-CAMBIAMO), RIAPERTURA RISTORANTI SAREBBE SEGNALE ECONOMICO E SOCIALE

“Iniziare a riaprire i ristoranti, come finalmente riconosciuto anche dal comitato tecnico-scientifico, avrebbe un triplice significato: economico, perché l’emergenza Covid ha colpito l’economia di prossimità con una durezza non più sostenibile; sociale, perché da sempre la presenza di strutture di ristorazione e ricettività caratterizza il tessuto dei nostri territori; psicologico, perché senza venir meno alle esigenze di sicurezza rappresenterebbe un potentissimo segnale di ripartenza”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, di ‘Idea-Cambiamo’. “L’economia di prossimità - prosegue - ha pagato più di chiunque altro il peso di questa crisi nonostante le attività del settore abbiano compiuto grandi sacrifici economici e organizzativi per garantire la sicurezza dei clienti e del personale. Ci auguriamo che il parere positivo del Cts si traduca tempestivamente in decisioni effettive, possibilmente con regole non astratte ma tarate sulle reali dinamiche ed esigenze di lavoro. Avviare un percorso di ripartenza - conclude Quagliariello - sarebbe il vero ristoro, ben più efficace di sussidi spot che pur necessari non sono sufficienti neanche per coprire una minima parte delle spese correnti che le attività anche chiuse continuano a dover sostenere”.