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FORZA ITALIA: MARTINO, SENTO GRANDE RESPONSABILITÀ PER IL DELICATO RUOLO.

IL DEPUTATO COMMENTA LA NOMINA A SEGRETARIO ORGANIZZATIVO IN ABRUZZO.

L’Aquila, 7 aprile - ”Sono onorato della nomina e sono cosciente della grande responsabilità che questo delicato ruolo mi attribuisce. Sono certo che la organizzazione passa per il lavoro e il sacrificio, in questo senso come imprenditore, con umiltà, sono convinto di poter dare il mio contributo sempre rispettando quanto fatto finora in Forza Italia in Abruzzo".

Così Antonio Martino, il deputato abruzzese di Forza Italia eletto nel collegio uninominale dell'Aquila, commentando la sua nomina a segretario organizzativo regionale di Forza Italia. Martino alle elezioni politiche del 4 marzo scorso ha vinto con il 42 per cento dei consensi distanziando del 10,80 per cento il candidato del M5S Giorgio Fedele.

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ABRUZZO: QUAGLIARIELLO (IDEA), D’ALFONSO METTA FINE A INCOMPATIBILITA’

“Noi crediamo fermamente nella certezza del diritto. Il diritto postula la presunzione di innocenza e dunque auguriamo a Luciano D’Alfonso una rapida risoluzione della vicenda di cui parlano le cronache odierne. Lo stesso diritto prescrive però l’incompatibilità tra la carica di senatore e quella di presidente della Regione Abruzzo, pertanto gli rinnoviamo l’invito a porre fine a questa situazione di evidente illegalità sancita da molteplici fonti giuridiche a cominciare dallo stesso regolamento regionale. D’Alfonso ha chiesto 1.600 ore di lavoro, e cioè 100 giorni, prima di lasciare la Regione. Ne avrebbe avute a disposizione molte di più se non avesse preferito la grande fuga verso Roma. Ora che la scelta è compiuta, ne tragga le conseguenze”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’.

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D’ALFONSO SU PROCEDIMENTO PER VILLA DELLE ROSE A LANCIANO

La rilettura dell’azione politica e degli atti della Pubblica amministrazione da parte di un giudice terzo è un dato di fatto positivo che certifica alla fine del suo percorso la correttezza e la compiutezza dell’impegno istituzionale a cui chi ha responsabilità guarda senza timore.

In queste ore ho avuto contezza di un procedimento da parte della Procura della Repubblica di Pescara riguardante un atto della Giunta regionale – la delibera n. 367 del 3 giugno 2016 – con il quale si dava indirizzo alla struttura tecnica della Regione di esplorare le possibilità di individuare risorse da destinare alla riqualificazione di un bene pubblico di grande valore culturale e ambientale quale quello di Villa delle Rose a Lanciano.

L’assunzione di quell’atto è avvenuta - come si dimostrerà per tabulas - in una giornata di intenso lavoro coincidente con la responsabilità istituzionale che mi vedeva impegnato nel corso della mattinata a Roma, a Palazzo Chigi e presso l’ambasciata americana, nel primissimo pomeriggio in un impegno elettorale a Collecorvino e, a seguire, lo svolgimento istituzionale della Giunta regionale per l’approvazione della delibera citata, per poi riprendere un percorso politico-istituzionale incontrando amministratori e cittadini a Francavilla, Lanciano e Manoppello.

L’ipotesi di lavoro della Procura pescarese pertanto mi vedrà impegnato a favorire e far acquisire ogni utile informazione e documentazione che permetta alla magistratura di pervenire alla verità incontrastata certificante l’assoluta correttezza e liceità delle attività svolte anche in questo caso dal sottoscritto, dai componenti della Giunta e dai collaboratori interessati dal procedimento.

Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo