Politica

pagano nazario rep 08

Comunicato stampa amministratori su lista politiche 2018

“Il senso del dovere nei confronti del Paese e la consapevolezza delle problematiche all’orizzonte ci suggerirebbero compattezza e unità nell’affrontare la corsa elettorale per le prossime politiche. Ma è evidente che i suggerimenti si scontrano con la delusione politica per le mancate occasioni offerte ai rappresentanti territoriali radicati nel collegio di Pescara, mancate occasioni che non trovano giustificazioni, né logica, ma che rispondono esclusivamente a un partito ripiegato su lotte personali. È chiaro e scontato che, per tutti noi, il 4 marzo rappresenta non un punto di arrivo, ma piuttosto un momento di ripartenza, una data simbolica in cui aspettiamo di ascoltare le motivazioni che hanno dettato alcune scelte nell’individuazione dei candidati, scelte che non sono state condivise con il territorio, con gli amministratori di centrodestra e di Forza Italia, e che hanno visto esclusioni eccellenti, come quella del capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri. E ci aspettiamo di ascoltare quelle motivazioni soprattutto dopo che il Coordinatore Pagano ha affermato con convinzione di aver scelto le ‘forze e gli amministratori migliori sul campo’, un elenco nel quale ha annoverato anche se stesso, sicuro dei suoi risultati e del suo potenziale”. Lo hanno affermato gli amministratori di centrodestra in apertura della nuova campagna elettorale. A firmare il documento sono stati Sandro Marinelli, sindaco di Pianella; Antonio Zaffiri, sindaco di Collecorvino e consigliere provinciale; Maria Felicia Maiorano Picone, sindaco di Cappelle sul Tavo; Alberico Ambrosini, sindaco di Moscufo; Maurizio Giancola, sindaco di Scafa e consigliere provinciale; Enrico Valentini, sindaco di Catignano; Gianfranco De Massis, sindaco di Elice; D’Andrea, sindaco di Civitella Casanova; Daniele Di Federico, vicesindaco di Picciano; Domenico Di Meco, vicesindaco di Cepagatti; Angelo Belli, vicesindaco di Rosciano.
“Depositate ormai da giorni le liste ufficiali dei candidati, a mente fredda, riteniamo sia doveroso un commento in apertura della difficile campagna elettorale che si apre davanti a noi per le prossime quattro o cinque settimane – hanno detto gli amministratori -. Finalmente ci è stato restituito il diritto di votare, di decidere a quale compagine affidare la guida di un’Italia sofferente e allo sbando, dopo anni trascorsi tra governi tecnici e Pd, mai eletti dal popolo. Pensavamo che ci avrebbero finalmente restituito anche il diritto di scegliere e individuare le persone, uomini e donne, o almeno una parte di essi, che avrebbero potuto far parte di quella compagine, e ci siamo preparati duramente per questa sfida, lavorando, amministrando sempre con serietà i nostri comuni e territori, dando ai cittadini prova di affidabilità, presenza, partecipazione, spendendo nomi, impegno, facce riconoscibili e che rappresentano indiscutibilmente una garanzia di passione, di abnegazione, di lealtà e di coerenza. Oggi constatiamo che questo non è avvenuto, qualcuno ha deciso per noi tutti chi fossero ‘gli amministratori migliori che hanno dimostrato comprovata capacità di governo’ che meritavano di tentare la corsa alle politiche. Il gruppo di lavoro del Presidente Berlusconi, come emerge dalle parole del Coordinatore regionale Pagano, e lo stesso Coordinatore Pagano hanno avocato a sé il diritto di scegliere, facendosi personalmente garanti delle persone individuate. Un atteggiamento che suscita una inevitabile amarezza, rimanendo confinata nei meandri dell’inspiegabile e del non-giustificato. Non comprendiamo, né mai riusciremo a farlo, le ragioni che possono aver determinato esclusioni eccellenti degli eletti al Consiglio regionale, tutti recordman di voti e preferenze, a partire dal Capogruppo Sospiri, eppure nessuno considerato, evidentemente, ‘uomo di comprovata capacità di governo’. Non comprendiamo la scelta di inserire nelle liste blindate un ex renziano, oggi folgorato sulla via di Damasco, tradendo la fiducia di chi ha sempre lavorato per la crescita del centrodestra. Non lo comprendiamo, ne prendiamo atto e guardiamo avanti - hanno sottolineato gli amministratori -. Quelli che da oggi si sono ufficialmente aperti saranno giorni difficili, ma dal 4 marzo ci separano, appunto, quattro settimane e in quella data, alla luce dei risultati che avremo conseguito, ci aspettiamo l’apertura di un confronto vero, teso a restituire chiarezza e una guida autentica al centrodestra per il futuro di una coalizione troppo spesso vittima di personalismi, di cucine laboratoriali, di sperimentazioni machiavelliche che oggi non sono più né accettabili né proponibili”.

Cordiali saluti


Pescara, 02.02.2018

Gli Amministratori
Sandro Marinelli, sindaco di Pianella;
Antonio Zaffiri, sindaco di Collecorvino e consigliere provinciale;
Maria Felicia Maiorano Picone, sindaco di Cappelle sul Tavo;
Alberico Ambrosini, sindaco di Moscufo;
Maurizio Giancola, sindaco di Scafa e consigliere provinciale;
Enrico Valentini, sindaco di Catignano;
Gianfranco De Massis, sindaco di Elice;
D’Andrea, sindaco di Civitella Casanova;
Daniele Di Federico, vicesindaco di Picciano;
Domenico Di Meco, vicesindaco di Cepagatti;
Angelo Belli, vicesindaco di Rosciano.

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ELEZIONI: QUAGLIARIELLO, FALLIMENTO CIALENTE GIA’ DECRETATO DAI CITTADINI

“Cialente non sa di cosa parla, del resto negli ultimi cinque anni non è stato in Senato e certamente non vi metterà piede neppure nei prossimi cinque”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, candidato del centrodestra nel collegio uninominale L’Aquila-Teramo per il Senato, replicando a Massimo Cialente. “Se si guarda alle performance dei governi di centrosinistra che hanno gestito le emergenze sismiche di questi ultimi anni – afferma Quagliariello -, chi ne ha sostenuto l’azione si deve solo vergognare, per quello che non hanno fatto e anche per quello che hanno fatto di sbagliato. Quanto all’ex sindaco dell’Aquila, il fallimento della sua gestione e del sistema di potere del Pd che ha spadroneggiato in questi anni è stato inequivocabilmente sancito dal voto dei cittadini che ha decretato il trionfo del sindaco Biondi, liberando la comunità dalla cappa di un potere opprimente che oggi con la candidatura di Cialente si cerca di ripristinare. Per quanto mi riguarda, tornerò dagli elettori abruzzesi con un rendiconto preciso di quel che ho fatto in questi cinque anni per l’Abruzzo e non solo. La vera provocazione nei confronti dei cittadini – conclude Quagliariello – è riproporre loro come candidato per il Parlamento il rappresentante di un sistema di cui essi hanno dimostrato di non voler più sentir parlare”.

elezioni

Dopo la presentazione delle liste, l'euforia e le delusioni in tutti i partiti, per le candidature, ancora non si spengono, ma un dato dovrebbe far riflettere i dirigenti politici della Marsica: la mancanza di candidature, con grande possibilità di vittoria, considerato il nuovo sistema elettorale. Infatti, nei posti più vantaggiosi, sono stati "catapultati" candidati da tutta l'Italia, escludendo, di fatto, diverse eventualità di elezione in Abruzzo e nella Marsica, quest'ultima "decapitata", a differenza della Valle Peligna, dove è stata riproposta Paola Pelino, senatrice uscente e la new entry Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna. I candidati marsicani sono il consigliere regionale Maurizio Di Nicola, per +Europa, Lorenza Panei, PD, Giorgio Fedele, per il M5S, Paolo Dominici, per Potere al Popolo.