Cultura

civita d antino 110712 rep 06

Il "Cammino dell'Accoglienza" torna anche nel 2017 per ribadire i valori civili che hanno contraddistinto Marsica e Valle Roveto durante il secondo conflitto mondiale, attraverso il contatto con la natura della nostra terra. La prima tappa della tre giorni si terrà venerdì due giugno, festa della Repubblica, e si tradurrà nel "Cammino degli Ulivi e degli Eremi", avrà luogo da Balsorano Vecchio a Civita D'Antino e farà da preludio dell'avvincente seconda tappa che, sabato 3, si svolgerà, con il titolo "Il cammino delle acque e dei castagni", da Civita D'Antino a Canistro Superiore. La terza ed ultima tappa del "Cammino", domenica 4 giugno, si terrà da Canistro Superiore ad Avezzano con il nome di "Il cammino dell'Emissario".

ictus cerebrale

Riconoscere tempestivamente i sintomi dell’ictus cerebrale: un incontro a riguardo si terrà martedì 23 maggio, dalle 15.30, nella sala conferenze dell’ospedale di Avezzano, promosso da A.l.i.c.e, (associazione lotta ictus cerebrale), federazione Abruzzo onlus che opera nel volontariato. ‘Agisci in fretta, l’ictus non aspetta’ sarà il titolo del convegno, con particolare attenzione alle avvisaglie, che in genere precedono l’evento dannoso sul cervello. L’iniziativa, lanciata da Alice in seno ad una campagna di sensibilizzazione sul tema, coinvolge i reparti degli ospedali abruzzesi della specifica disciplina. Sarà presente, tra gli altri, il professor Antonio Carolei, direttore del reparto neurologia e stroke - unit dell'ospedale di Avezzano.

BONIFICA DI BUSSI: NON C’E’ MIGLIOR SORDO ...
BUSSICIRIGUARDA Italia Nostra – Marevivo - Ecoistituto Mila donnambiente- Medici per l’ambiente  
Credo sia difficile trovare, fra i nostri conoscenti, qualcuno che non ha mai alcun dubbio su ogni aspetto dello scibile umano. Ma qualche volta capita... In merito alla risposta che Augusto De Sanctis dà alla nostra dichiarazione sulla positività e correttezza di quei pochissimi e appena iniziali passi che si stanno, finalmente, facendo nell’area di Bussi, per le discariche (su terra) 2A e 2B, ribadiamo che:
  • dato che i soli soldi oggi spendibili per la messa in sicurezza e la bonifica sono quelli dello stato ( che si dovrà rifare sui colpevoli- auguriamocelo- successivamente), ESSI NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI  SE NON SU TERRENI DI PUBBLICA PROPRIETA’. E non, come viene affermato, con l’occupazione temporanea di aree!
  • e dopo l’occupazione che facciamo? Gliele restituiamo pulite alla Solvay? Dato che la Solvay, proprietaria, NON essendo responsabile, NON può essere costretta a bonificare?
  • ma diamo i numeri?
  • che la superficialità faccia male, come scrive De Sanctis, è verissimo. Ma capita spesso proprio a chi si pronuncia su tutto e su tutti senza soluzione di continuità …
Vorremmo solo ricordare, a margine di questa precisazione, che la maggiore fonte di pericolo chimico, passata, odierna e futura, in Valpescara,per quanto riguarda  soprattutto le acque di falda, continua ad essere e rimanere la discarica Tre Monti! Come non noi, che pure da sempre l’abbiamo affermato, ma periti incaricati e fra questi la relazione Gargini, nelle carte del processo, descrivono in maniera inequivocabile ( e lo si può rileggere nel testo della sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila). Ci piacerebbe capire perché, in generale,  altrettanta attenzione non venga usata , dall’universo mondo, ieri come oggi, per discutere e  affrettare decisioni utili al risanamento delle acque nella valle, compito  a suo tempo del Commissario  Goio e da questi appena sfiorato, solo con una copertura superficiale e successivamente una palancolata ridicola e forse dannosa, e solo dopo nostre denuncie pubbliche e giudiziarie. I pochi soldi oggi utilizzati per le discariche 2 a e 2 b sono quelli per la “ bonifica e reindustrializzazione”. Crediamo invece che tutta la società di valle… tutti, cittadini, associazioni di ogni tipo, forze politiche ,sindacali, informazione, organismi di prevenzione… debba porre ancora una volta come centrale – specie adesso che la fase processuale sta arrivando alla ultima battute – la questione del risanamento delle fonti di inquinamento delle acque della valle , e non solo della ripartenza, pure importante, dell’ economia di Bussi.
Pescara, 22 maggio 2017