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municipio az tre

La "botta" è stata più forte del previsto, considerato anche il comunicato dell'ottimo portavoce Roberto Alfatti Appetiti (a noi non pervenuto), fuori luogo, visto che si riferisce al successo del sindaco De Angelis, che nessuno ha mai contestato. Mentre, era evidente (e lo sanno pure le pietre, così come la coalizione del sindaco), l'abominevole decisione del Presidente della Commissione elettorale, che aveva stravolto ogni norma giuridica (considerato, lo ripetiamo), che al primo turno, la coalizione Di Pangrazio aveva ottenuto oltre il 51%. Pertanto, spettava ad essa la maggioranza dei seggi in consiglio. Quindi, il sindaco di Avezzano, ha usufruito della maggioranza, per oltre tre mesi, grazie alla citata decisione di Forgillo (trasferito a Napoli), di sei consiglieri in più di quanto dovuto. Una vera e propria usurpazione, mentre, la sentenza del TAR riporta, malgrado le accuse di De Angelis (gli andava bene, ovviamente, la decisione di Forgillo), quanto spettante alla coalizione Di Pangrazio. Ebbene, dopo la decisione del TAR, nella conferenza stampa, De Angelis, che ha collezionato un'altra brutta figura (ormai, come tante altre), considerata la sua inadeguatezza al ruolo di primo cittadino, non ricorda o fa finta di non ricordare e cerca di fare "giochi di prestigio" dichiarando, più volte, che in caso di sentenza sfavorevole, si sarebbe dimesso con ricandidatura (pronosticata vincente all'80%). Premesso che, al di là delle centinaia di esperti di diritto, sia pro che contro, la sentenza è immediatamente esecutiva e non sarebbe prevista nessuna sospensiva; quindi, De Angelis, dichiarando di non volere sostegni da alcuno, non potrà amministrare ed apporterebbe solo danni ad Avezzano. Allo stato, come abbiamo già riferito, rimangono, o le sue dimissioni o verrebbe dimissionato dai tredici consiglieri di Di Pangrazio, che in questa occasione ha dimostrato grande responsabilità istituzionale. Insomma, è probabile che questa sentenza (secondo noi), potrebbe essere favorevole a De Angelis, per togliersi di torno alcuni suoi mentori. Conclusione: è costretto ad andarsene!

DE ANGELIS Gabriele

Come ampiamente previsto, in questi mesi da "Telesirio" (ed era prevedibile, vista l'assurda decisione del presidente del Tribunale di Avezzano, Eugenio Forgillo), la sentenza "417" del 12.10.2017 del TAR dell'Aquila, ristabilisce la volontà degli elettori avezzanesi che, per quanto riguarda i consiglieri comunali, al primo turno, avevano espresso la maggioranza dei voti per la coalizione del candidato sindaco Di Pangrazio, sconfitto al ballottaggio che passa da 7 a 13 consiglieri; la coalizione del sindaco De Angelis, da 15 a 9. Decadono Mariano Santomaggio, Massimo Verrecchia, Mauro Di Benedetto, Annamaria Cipollone, Pierluigi Di Stefano,Chiara Colucci; subentrano Antonio Di Fabio, Roberto Verdecchia, Gianfranco Gallese, Sonia Di Stefano, Gianni Luccitti, Luigia Francesconi. La "stangata" (il provvedimento è immediatamente esecutivo) per la coalizione De Angelis, è stata, anche se prevedibile, non indolore ed apre diversi scenari per il prosieguo della nuova amministrazione. Infatti, due sono le più accreditate soluzioni: l'una, nuove elezioni con le dimissioni del sindaco attuale (che fin dal primo consiglio comunale ha sempre sostenuto che si sarebbe dimesso in caso di sentenza a lui sfavorevole); l'altra, un accordo programmatico con l'azzeramento della giunta e degli enti sovracomunali, vista anche la eventuale disponibilità ribadita con vari comunicati, della coalizione di Giovanni Di Pangrazio.

Insomma, giustizia è fatta, soprattutto per l'arroganza di molti consiglieri comunali e principalmente dei sostenitori esterni di De Angelis (nella foto), "sindaco teleguidato".