Cronaca

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Il Consiglio Comunale conferma le tariffe Tari del 2019. Possibilità di pagare la quota IMU comunale a settembre per chi si trova in difficoltà economica per l’emergenza Covid-19

La tassa sui rifiuti può essere versata in tre rate, a partire dal 30 giugno 2020

Il Consiglio Comunale di San Giovanni Teatino, riunito in seduta straordinaria oggi pomeriggio, ha confermato le tariffe Tari del 2019, stabilendo la possibilità di versare il tributo in tre rate, a partire dal 30 giugno 2020, con seconda rata al 30 settembre 2020 e terza rata al 31 dicembre 2020, a differenza degli anni precedenti, quando la rateizzazione partiva dal mese di maggio. L’Assise Civica, inoltre, ha deciso di non differire la scadenza dell’acconto IMU 2020, che è fissata per il 16 giugno 2020, ma di disporre allo stesso tempo la non applicazione di sanzioni e di interessi nel caso in cui il versamento avvenga entro il 30 settembre 2020, unicamente per quanto riguarda l’IMU di spettanza comunale: la misura è rivolta ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche a causa dell’emergenza Covid-19, da attestarsi entro il 31 ottobre 2020 su modello predisposto dal Comune. Si precisa che l’IMU riferita a terreni edificabili, seconde case e pertinenze, studi professionali, negozi, magazzini, locali commerciali e laboratori artigianali è interamente di spettanza comunale, senza quote a carico dello Stato. Per gli immobili di categoria D (capannoni industriali e/o commerciali e opifici), invece, la quota di spettanza comunale rappresenta la parte minore rispetto a quella incamerata dallo Stato.

“L’emergenza Covid-19 ha toccato tantissime famiglie e imprese – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – e abbiamo quindi deciso di non ritoccare le tariffe della TARI, come peraltro avviene da diversi anni. Anche nel determinare le modalità di pagamento dell’IMU abbiamo tenuto conto delle grandissime criticità che hanno investito la nostra comunità, sospendendo, per quanto riguarda l’IMU di spettanza comunale, sanzioni ed interessi fino al 30 settembre 2020 per tutti coloro che sono stati investiti da comprovate difficoltà economiche”.

“Per adesso – spiega l’assessore ai Tributi e al Bilancio Roberto Ferraioli – possiamo adottare questo tipo di misure per venire incontro alle esigenze della collettività. Viviamo un momento molto complesso, le normative cambiano quotidianamente da parte degli organi burocratici nazionali. In attesa di nuove direttive da parte del legislatore, cercheremo, in sede di stesura di bilancio di adottare altri provvedimenti per venire incontro alle esigenze economiche di cittadini e aziende. Colgo l’occasione per ribadire che la quota della stragrande maggioranza degli immobili del territorio è interamente comunale, pertanto può beneficiare delle misure contenute nella delibera approvata. Vorrei inoltre precisare che la Tari deve coprire il 100% del costo del servizio, in considerazione del fatto che nei mesi di marzo e aprile, causa Covid, c’è stata una riduzione delle tonnellate di rifiuti, quindi entro fine anno avremo il dato certo del nuovo costo delle discariche e, se i dati venissero confermati, abbasseremo la Tari all’ultimo conguaglio”.

San Giovanni Teatino, 12 giugno 2020

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Seconda settimana, dopo la disastrosa decisione del commissario prefettizio, del ritorno del mercato settimanale in centro città.

Due risultati sono stati ottenuti: uno, il ritorno della prevedibile e già nota situazione di caos nelle zone centrali del Capoluogo della Marsica e, come è successo la settimana scorsa, allo sgombero delle bancarelle ricominciano a mostrarsi i temuti rifiuti in piazza Torlonia e zone limitrofe, dove si è rinnovato, come una "Spada di Damocle", l'onnipresente problema della sicurezza dei residenti. In secondo luogo, la decisione, di fatto, ha scontentato tutti, sia gli avventori che diversi tra gli ambulanti, per non parlare del depotenziamento, ancora una volta, della zona nord di Avezzano che, tanto era idonea allo svolgimento del mercato settimanale del sabato; peraltro, al centro di Avezzano, il mercato si svolge già il mercoledì. L'equilibrio era stato raggiunto: due mercati per due diverse zone della città, senza scontentare nessuno; equilibrio ora stravolto all'attuazione dell'ultima decisione.

televisione 2

Come è ormai noto, la Regione Abruzzo, sia amministrata dal Centrosinistra che, attualmente dal Centrodestra, è latitante per quanto riguarda una legge di sostegno all'editoria locale, legge che invece esiste ed è concretamente attuata nelle altre regioni italiane. Con il Decreto "Cura Abruzzo" del 3 giugno, qualcosa si è mosso, con l'ottenimento di contributi una tantum con un budget di 420 mila euro, riservando al comparto televisivo la somma di 140 mila Euro; in effetti una miseria considerato, come ormai risaputo, che la gestione di un'emittente televisiva, operatore di rete, ha costi notevolmente superiori rispetto alle attività on line. La proporzione, insomma, non è stata rispettata!