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consiglio regionale emicicloCONSIGLIO REGIONALE: PRESA D'ATTO DELLA SURROGHE E DISCUSSIONE SUL PROGAMMA DI GOVERNO. LA PESCARA-ROMA IN CAPIGRUPPO

(ACRA) – L'Aquila, 23 aprile - Il Consiglio regionale dell’Abruzzo si è riunito oggi nell’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" di Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila. La seduta si è aperta con gli interventi sul Programma di Governo” del Presidente della Regione Abruzzo. Hanno preso la parola i consiglieri D'Amico, Pietrucci, Mariani, Verrecchia, D'Amario, Pavone, D'Incecco, Campitelli, Marinucci, Cavallari, Alessandrini, Monaco, Gatti, Paolucci; la chiusura è stata affidata al presidente della Giunta Marsilio che, tra gli argomenti affrontati, ha dato spazio alla disamina sugli interventi relativi al tracciato ferroviario Pescara-Roma. A questo proposito, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha accolto la richiesta delle opposizioni convocando per martedì 30 aprile, alle ore 11, la Conferenza dei Capigruppo nel corso della quale saranno ascoltati i rappresentanti di RFI e le associazioni dei cittadini.

L'Assemblea ha infine preso atto della sospensione dei Consiglieri nominati alla carica di Assessore regionale e della loro sostituzione temporanea con affidamento della supplenza per l’esercizio delle funzioni (c.d. surroga). I Consiglieri “surroganti”, Carla Mannetti (Lega Salvini Abruzzo), Marilena Rossi (Fratelli d'Italia), Maria Assunta Rossi (FdI), Antonietta La Porta (Forza Italia) e Francesco Prospero (FdI) entreranno ufficialmente in carica da domani, mercoledì 24 aprile. (red)

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MASSA D'ALBE: CITTADINI CONTESTANO

- “Dopo appena 8 mesi la giunta comunale di Massa d’Albe è implosa”. Lo affermano i consiglieri di minoranza del Comune, in merito alla “clamorosa
contestazione” messa in atto dai cittadini che oggi hanno affisso striscioni con scritte contro il sindaco Nicola Blasetti.A far detonare la miccia della
protesta popolare, dicono gli esponenti di minoranza, “è stata la revoca da parte del primo cittadino degli assessori Gianluca e Marco Di Pangrazio, da lui
stesso nominati pochi mesi fa. Una decisione che certifica la totale incapacità amministrativa nelle scelte degli uomini di cui avvalersi e un’assenza di idee
e prospettive. Il disgusto per questo stato di cose è tale che i cittadini hanno sentito la necessità di collocare degli striscioni sul sito archeologico di
Alba Fucens in cui si parla apertamente del fallimento del sindaco. Una sconfessione che arriva direttamente dalla comunità e che equivale alla delegittimazione
totale del primo cittadino e della sua ormai ex giunta.