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MARSILIO, GLI ABRUZZESI DEL TERREMOTO NON VIVONO IN BARACCHE

Pescara, 18 gennaio 2019. “Gli abruzzesi del terremoto 2009 non vivono in baracche, al contrario di quanto pensano gli esponenti del Movimento 5 stelle e di quanto dicevano e dicono pezzi del centrosinistra nostrano”. È quanto afferma Marco Marsilio, candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il centrodestra, in merito alle affermazioni della consigliera grillina del XIII municipio di Roma Angelica Ardovino che, in un post di qualche giorno fa, reso noto dalla stampa nazionale ieri, ha dato dei “somari” agli abruzzesi che non voteranno Sara Marcozzi e del “buffone” a Silvio Berlusconi, reo di aver costruito “palazzine farlocche” e “pericolanti” dopo il sisma di dieci anni fa e augurando loro di passare l’inverno sotto la neve.

Forse è bene ricordare ai candidati pentastellati e ai quadri del movimento che, grazie al governo di centrodestra, migliaia di aquilani hanno trovato accoglienza nel progetto Case e nei moduli abitativi provvisori e che nessuno è rimasto al freddo e al gelo sotto la neve, come con i governi di centrosinistra nel caso del secondo cratere, quello del 2016-2017”, aggiunge Marsilio.

Che dal 2009 al 2011, in due anni e mezzo, sono stati rilasciati ben 20 mila pareri per le istruttorie relative all’edilizia privata, con la concessione dei relativi contributi - nota Marsilio - Nell’area dell’aquilano e del teramano interessate dal secondo sisma, invece, gli iter conclusi dal centrosinistra sono meno di 30”.

La Ardovino che dà degli asini agli abruzzesi che non vogliono la Marcozzi alla guida della Regione non è altro che l’esponente tipo del movimento: privi degli strumenti democratici per interpretare la realtà, incapaci di declinare il bene comune, diffidenti rispetto a chi non è dei loro, sempre alla ricerca di un nemico da abbattere, in questo simili agli epigoni della scuola manichea della peggiore sinistra”.

Spero - conclude Marsilio - che la Marcozzi voglia prendere le distanze da questa signora e riconosca ufficialmente che senza il governo del centrodestra gli abruzzesi colpiti dal sisma avrebbero avuto ben altro destino, simile a quelli dei nostri sfortunati fratelli del centro Italia”.