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FONDO VALLE TRESTE, ULTIMATI I LAVORI E RIPRISTINATA LA VIABILITA’

Dopo l'ultimazione, avvenuta lo scorso 18 dicembre, dei lavori effettuati a cura del Genio Civile Regionale di Chieti al km. 16+500 sulla Sp 184 - Fondo valle Treste, giovedì 24 sono stati ultimati i lavori anche al km. 2+500. La viabilità è stata conseguentemente riaperta al traffico attraverso apposita ordinanza della Provincia di Chieti, ente istituzionalmente competente sulla viabilità.

I lavori ultimati al km 2+500 sono stati effettuati nel Comune di Cupello. Si trattava di lavori di somma urgenza per lavori di pronto intervento mirati al ripristino della viabilità della S.P. Fondo Valle Treste km. 2+500 a seguito di esondazione del fiume Treste – Bacino Fiume Trigno. La fine dei lavori – eseguiti dall’impresa Marinelli Umberto di San Salvo – è avvenuta in anticipo rispetto ai tempi contrattuali previsti. L’importo ammontava a € 133.375,44 (al netto del ribasso offerto del 24,00 % rispetto all’importo dei lavori a base d’asta di €.175.494,00) oltre ad € 2.506,00 per i costi per la sicurezza, per un totale contrattuale di €.135.881,44. L’importo complessivo dell’intervento è di € 300.000,00. L’intervento è consistito nella realizzazione di protezione spondale per almeno 70 ml di gabbionata a tre file, di cui la prima come fondazione sotto il livello del pelo libero della minima di magra; fila di massi di 2° e 3° categoria con peso specifico superiore a 2,4 t/mc, a protezione di tale gabbionata; riempimento e successivo ripristino della massicciata stradale, il tutto completato con la posa in opera di manto in conglomerato bituminoso, a ridosso della protezione spondale. A questo intervento si somma l'importo di € 420.000,00 relativo ai lavori ultimati al km. 16+500 in agro di San Buono.

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LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI ED IN OGNI LUOGO
IL M5S PRESENTA L’EMENDAMENTO CHE BLOCCA LA CHIUSURA DI TRIBUNALI E PROCURE LONTANE DAI CAPOLUOGHI


“Tutelare l’attività giuridica evitando la  soppressione dei Tribunali e Procure di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto operata con la riforma della geografia giudiziaria” è questo che il Consigliere regionale Gianluca Ranieri richiede con un emendamento al testo del “Documento di Economia e Finanza Regionale 2016-2018”
“La chiusura dei Tribunali” spiega Ranieri “ha portato un concentramento delle istituzioni nei Capoluoghi, generando conseguentemente un’inaccettabile compressione del diritto di equo accesso alla Giustizia, inconciliabile con le tutele riconosciute sia dalla Costituzione Italiana, sia dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo".
"L'intervento proposto, si pone quindi in continuità con le iniziative intraprese dai comitati pro tribunale per la salvaguardia dei presidi giudiziari che hanno più volte correttamente sollecitato l'intervento dei consiglieri regionali e dai quali hanno sempre ricevuto rassicurazioni che è necessario suffragare nei fatti."
“Ritenendo dunque indispensabile garantire l’accesso alla Giustizia di tutti i Cittadini abruzzesi e riconoscendo in un “servizio Giustizia” efficiente e presente sul territorio, il requisito indispensabile per il corretto sviluppo del tessuto economico e sociale” continua Ranieri “intendiamo vincolare la Regione, con un emendamento aperto alla firma di tutti i consiglieri, alla predisposizione delle risorse necessarie a dar seguito agli atti indispensabili al mantenimento dei richiamati presidi di giustizia territoriali, coerentemente con quanto promesso con il DGR. 600/2015.
“La Regione può e deve porre in essere atti concreti e dimostrare di voler realmente salvaguardare i tribunali, già attraverso l'integrazione nel Documento Economico Finanziario con quanto proposto".