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Il Vicesindaco di Vasto,

Giuseppe Forte,

questa mattina, alla presenza degli assessori:

Gabriele Barisano,

Paola Cianci, Luigi Marcello,

dei consiglieri

Elio Baccalà e Roberta Nicoletti

, ha incontrato i

giornalisti in Piazza Marconi per spiegare il progetto della variante alla

S.S. 16 Adriatica

.

Dopo diverse riunioni, l’ultima il giorno delle festività patronali - ha spiegato l’assessore con

delega ai lavori pubblici,

Giuseppe Forte

- l’Anas ha rigettato il progetto di variante alla S.S.16 che

prevede l’arretramento verso ovest del tracciato. Ci è stata proposta una mini variante il cui costo è

di

86 milioni di euro

. Due atti sono stati già approvati all’unanimità dal Consiglio Comunale: il 3

aprile 2017 e l’altro il 29 agosto 2019. L’intervento - ha aggiunto

Forte

- prevede l’ingresso da

località Trave (nei pressi del trabocco) e la realizzazione di un viadotto che oltrepassi la S.S.86, nel

tratto che da Vasto centro scende verso la Marina. I problemi di traffico che si registrano

attualmente sulla S.S. 16 troverebbero soluzione solo nel tratto a sud dell’abitato di Vasto Marina.

L’incidente mortale di ieri, avvenuto in località Lebba, conferma la pericolosità del tracciato e la

necessità di allontanare dalla linea di costa il traffico pesante, condizionato anche dalla presenza di

tre viadotti costantemente monitorati dall’Anas. L’attuale S.S. 16 - ha concluso

Forte

deve

diventare una litoranea turistica. Il problema è stato risolto a Termoli, Ortona, Francavilla e

Montesilvano e perché a Vasto no? Ci vogliono ancora penalizzare? Il nuovo tracciato proposto,

andrebbe a svilupparsi su di un’area ad alto rischio idrogeologico. Inoltre l’avvicinamento del

traffico alla città andrebbe a creare seri problemi di impatto ambientale, acustico e visivo”.