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Da notizie riportate sulla stampa di oggi leggo che “dalle carte riservate della Teateservizi” emergerebbero posizioni debitorie di numerosi amministratori, assessori e consiglieri, per tributi comunali non pagati, anche per importi rilevanti e risalenti nel tempo, per i quali solo ora ci si sarebbe attivati.

Al di là di ogni considerazione sull’ennesima fuga di dati tutelati dalla legge sulla privacy da parte della Società partecipata, questione già sollevata in precedenza e che richiede immediati interventi in altre sedi, ci si chiede come mai vengano avviate solo ora le previste procedure di recupero coattivo, trattandosi, da quanto si legge, di solleciti relativi anche al 2011”.

È il commento dell’Assessore alle Finanze del Comune di Chieti, Valentina Luise.

 

(Sopra, il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.)