soldi in calo

dal blog di Lilli Mandara

Il costo di 100 mila mascherine usa e getta o di 5 ventilatori polmonari duplex, per salvare la vita a 10 pazienti. Invece, con quei soldi, 48.190,00 euro, la Regione Abruzzo ha deciso di finanziarie una campagna di comunicazione per “promuovere una corretta informazione sul Coronavirus e sensibilizzare la popolazione alle buone pratiche quotidiane che aiutino a contenere il rischio di contagio”.

Marco Marsilio

E non lo ha fatto neppure direttamente, ma affidando alla Asl di Teramo diretta da Maurizio Di Giosia, l’onere di fare un’indagine di mercato e di individuare il comunicatore. Che la Asl diligentemente ha fatto: l’indagine di mercato è “urgente e informale” e la scelta ricade sulla Mirus, la società di Michele Russo, (l’ex aspirante candidato governatore in quota Fratelli d’Italia, comunicatore di Marsilio nella campagna elettorale per le Regionali 2019), la stessa società che ha avuto un incarico di comunicazione dalla Tua per 200 mila euro, subito dopo le elezioni regionali. 

Michele Russo

In questo caso, così come si legge nella deliberazione 418 del 13 marzo scorso della Asl di Teramo, Mirus presenta un’offerta di 39.500,00 euro, giusto 500 euro sotto la soglia che consente di evitare gli appalti, che con l’Iva diventano 48.190,00, per fornire alla Regione i seguenti servizi: un concept di comunicazione da 8 mila euro più Iva, produzione video per 6 mila euro, gestione e coordinamento 7.500,00, realizzazione landing page, social media strategy, campagna di influencer marketing per tre mesi altri 18 mila. 

http://www.lillimandara.it/wp-content/uploads/2020/03/IMG-20200322-WA0021-70x70.jpg 70w, http://www.lillimandara.it/wp-content/uploads/2020/03/IMG-20200322-WA0021.jpg 720w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" style="margin: 10px 0px 0px; padding: 0px; font: inherit; vertical-align: baseline; max-width: 100%; display: block; box-shadow: rgb(0, 0, 0) 0px 0px 3px; pointer-events: none; height: auto !important;">
Maurizio Di Giosia

Quasi 50 mila euro quindi per una campagna che servirà a spiegare agli abruzzesi come difendersi dal contagio da Coronavirus, e visto che le precauzioni sono le stesse in tutta Italia (stare a casa, lavarsi le mani, dotarsi di guanti e mascherine…) e che gli abruzzesi hanno imparato a memoria le norme per difendersi dal Covid 19, i tempi di sopravvivenza del virus sulle superfici eccetera eccetera, sarebbe bastato ispirarsi agli spot nazionali. Oppure affidarsi all’ottimo ufficio stampa della Regione, e dirottare così quei soldi all’acquisto di ventilatori, mascherine e tamponi.