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"A martedì 24 marzo – ha dichiarato l’assessore regionale, Nicoletta Verì – la proiezione evidenziava un numero di casi superiore di circa 100 unità rispetto al dato reale. Con i dati del 23 marzo, il modello ipotizzava che il numero dei casi potesse superare i 1500 entro la fine del mese. La Regione ha predisposto un piano regionale di emergenza, coordinato dal responsabile regionale per le grandi emergenze sanitarie Alberto Albani, che ha organizzato un modello flessibile di gestione del sistema per far fronte a un peggioramento improvviso del numero dei contagi, che ci auguriamo non avvenga. Sulla base di questo modello ogni Asl ha riorganizzato temporaneamente le proprie dotazioni, in un’ottica di presidi hub e spoke: i primi per la gestione dei casi clinicamente più complessi e gli altri per la presa in carico dei pazienti che non necessitano di ricovero in ambienti a pressione negativa".