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A quasi tre anni dall’omicidio di Renata Rapposelli nell’aula di Corte d’Assise del tribunale di Teramo si è svolta il 3 settembre la requisitoria del pm Enrica Medori, che ha chiesto la condanna a ventiquattro anni di carcere per l’ex marito della donna, Giuseppe Santoleri, e all’ergastolo per il figlio Simone, entrambi accusati di omicidio volontario e soppressione di cadavere per la morte della pittrice teatina.

Secondo l’accusa i due imputati avrebbero ucciso la donna, arrivata a Giulianova proprio per incontrare l’ex marito e il figlio, il 9 ottobre 2017, al termine di un’accesa discussione per questioni economiche.