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CHIETI: IMPIEGATO A PROCESSO

- Avrebbe piazzato una micro telecamera dotata di scheda di memoria nel bagno dell’ufficio e in questo modo si è impossessato delle immagini di una sua
collega di lavoro, immagini che ha poi trasferito su un supporto di memoria: per questi fatti un impiegato di 59 anni di una associazione di categoria
(omettiamo il nome per tutelare l’identità della donna) è stato citato in giudizio dal pm di Chieti con l’accusa di interferenze illecite nella vita privata
e dovrà presentarsi il 24 maggio all’udienza pre dibattimentale dove la collega, parte offesa, si costituirà parte civile. Il fatto è venuto alla luce in
maniera quasi fortuita. L’impiegata stava scaricando la posta elettronica quando il software apre in automatico la cartella immagini e la sua attenzione viene
richiamata da due foto molto scure. E così le apre, scoprendo che la ritraggono seminuda nel bagno adiacente alla sua stanza e che è solita utilizzare.