Cronaca

 

 

avezzano mercato sabato

Lo spostamento del mercato nella zona nord ha dato la possibilità di farsi conoscere anche ad altre attività commerciali della città che finora non avevano mai goduto del flusso di persone che si muovono il sabato mattina. La città deve crescere in modo armonico, non esiste solo il centro di Avezzano, ci sono tante altre zone che vanno valorizzate, anche in base al numero di abitanti che vi risiedono.

L'idea del mercato dell'ex amministrazione De Angelis è sicuramente basata su una ottima collocazione in una zona individuata come la migliore, a riguardo, ad Avezzano, per sicurezza e per ampiezza; le auto trovano posto, così come disteso e fruibile è il piano mercatale, con bancarelle situate in modo armonico, senza disordini. Il tutto in prossimità delle sedi del comando della polizia locale e del locale commissariato. Qualcuno, però, in un'azione che crea disorientamento, cerca di dissuadere il commissario prefettizio, al quale, in molti, consigliano di non cedere. Il mercato non va spostato, la soluzione ottimale è già stata trovata; commercianti, ambulanti e residenti pensano, per lo più, che le bancarelle, il sabato, debbano rimanere dove sono.

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Lo scorso 18 ottobre, si è svolta a Chieti la decima Assemblea regionale dell’A.N.C.I. che tra i vari punti all’ordine del giorno aveva l’elezione del nuovo Presidente, dei componenti del Comitato Direttivo Regionale e del Collegio dei Revisori dei Conti.

Tra le donne, la Presidente del Consiglio della Città di Tagliacozzo Anna Mastroddi è stata eletta nel Consiglio dell’A.N.C.I. abruzzese insieme con Marika Bolognese, consigliera comunale di San Salvo e Alessandra Ciccarelli, Vice Sindaco di Alba Adriatica.

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E’ programmato per giovedì 24 ottobre un nuovo confronto tra le istituzioni e i cittadini a Carsoli sul nauseabondo odore che da mesi invade il territorio. I sindaci della Piana del Cavaliere – Velia Nazzarro, Carsoli, Antonio Paraninfi, Oricola, Giacinto Sciò, Pereto, e Fernando Marzolini, Rocca di Botte – incontreranno le associazioni del territorio, le famiglie e i residenti per fare il punto sulla vicenda e iniziare a gettare le basi per i prossimi passi da compiere. Nell’assemblea pubblica, che segue quella della scorsa settimana, i primi cittadini decideranno insieme con i presenti come meglio organizzare la raccolta delle segnalazioni richieste dall’Arta.