Cronaca

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La Asl Avezzano Sulmona L’Aquila è stata condannata dal giudice del lavoro di Avezzano, Antonio Stanislao Fiduccia, ad attribuire ad un dipendente la fascia economica superiore  dal 2015. L’azienda dovrà   adeguarsi alla sentenza e corrispondere al lavoratore gli arretrati dovuti, maturati in quattro anni di lavoro.

Appena un anno fa la condanna dell’Inail per le stressanti condizioni di lavoro che avrebbero creato problemi ad un infermiere addetto al triage del presidio ospedaliero marsicano. Questa volta l’accusa mossa alla Asl è quella di aver discriminato il lavoratore avezzanese rispetto ad altri dipendenti per il solo fatto di essersi volontariamente trasferito alla Asl di Firenze nel 2009, dove rimase per due anni.

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Con la delibera n. 54 del 24/10/2019, adottata con i poteri del Consiglio Comunale di Avezzano, è stato approvato il programma operativo di dettaglio relativo al “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa – lavoro e casa – scuola”, promosso dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare. Il programma è stato elaborato insieme con i Comuni dell’Aquila, Sulmona, Celano e Pratola Peligna, sulla base del programma sottoscritto in data 04/01/2017 nel quale il Comune di Avezzano è stato individuato come capofila. Sono stati definiti, tra gli altri, questi obiettivi: riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dai veicoli; riduzione del numero dei veicoli privati; favorire la mobilità ciclistica e pedonale.

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Si è tenuta l’assemblea degli avvocati marsicani con, all’ordine del giorno, una proposta di legge degli avvocati Mario Petrella, Roberto Di Pietro e Fabiana Contestabile, elaborata per salvare il tribunale di Avezzano, che è stata vagliata dall’assemblea ieri mattina, 24 ottobre. L’obiettivo è la cancellazione del comma 4 bis che dà facoltà al ministro della Giustizia di stipulare convenzioni sperimentali per il mantenimento di sedi giudiziarie.

Attualmente un buon precedente è costituito dal Trentino Alto Adige, regione a statuto speciale, dove gli uffici giudiziari sono stati salvati.

Proroga al 2023: questa è l'ipotesi avanzata dal presidente dell'ordine degli avvocati, Colucci. Si tratta di un piano emergenziale che ha già salvato più volte il tribunale di Avezzano.