Cronaca

ospedale

Morì per aneurisma che non era stato visto perché la paziente fu sottoposta solo a radiografia.

I fatti risalgono al 2016 quando, secondo la ricostruzione degli inquirenti, la paziente arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, venne sottoposta a un esame radiologico ma non fu riscontrato nulla di anomalo. La parte civile sostiene invece che i medici avrebbero dovuto effettuare una Tac con mezzo di contrasto. La Procura della Repubblica, dopo le perizie, ha chiesto l’archiviazione perché non furono riscontrati errori prima e dopo il ricovero della paziente. La parte civile però si era opposta alla richiesta dei pm Andrea Padalino.

Una nuova perizia da parte del pm ha confermato le conclusioni del primo perito e per questo è stato chiesto il proscioglimento per tutti gli indagati, di nuovo impugnato, ma l’opposizione è stata dichiarata inammissibile. Nell’udienza davanti al gup del Tribunale di Avezzano, Maria Proia, è stato quindi definitivamente disposto il non doversi procedere nei confronti dei 56 dipendenti dell’ospedale di Avezzano.

montesilvano municipio 200812 rep 02

Si è svolta questa mattina un’operazione congiunta della polizia locale, guidata dal comandante Nicolino Casale e dei Carabinieri di Montesilvano. Due pattuglie hanno effettuato una serie di controlli in contrada Giardino, a Montesilvano Colle, nel piazzale antistante gli alloggi popolari. Le verifiche sono partite alle 9,30 nella contrada, in via De Gasperi, dove numerose auto erano parcheggiate sotto casa dei residenti, con i conseguenti controlli sulle targhe nelle banche dati ufficiali.

Le forze dell’ordine hanno individuato veicoli privi dell’obbligatoria copertura assicurativa e non in regola con la revisione periodica. Gli accertamenti hanno interessato i veicoli nascosti dalla vegetazione nelle aree di sosta degli alloggi. In tutto sono stati controllati sei mezzi: rimossi tre mezzi in disuso e sequestrate tre auto. Inoltre sono stati rimossi due furgoni di rifiuti con materiale ingombrante. Anche il sindaco Ottavio De Martinis ha partecipato all’operazione e ha disposto la pulizia dell’area verde, la rimozione dei rifiuti e la messa in sicurezza dei locali sottostanti le residenze. Infine il sindaco ha ordinato per motivi di sicurezza l’interdizione dell’area.

Nello svolgimento della loro attività gli agenti hanno utilizzato un dispositivo portatile che, grazie al collegamento con la banca dati della Motorizzazione, ha scovato subito i “furbetti” delle auto.

di primio

L’Assessore al Patrimonio, Valentina Luise, rende noto che a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Chieti, del piano delle alienazioni immobiliari inserito all’interno del Bilancio di Previsione dell’Ente, è stata indetta una procedura aperta per la vendita di 37 immobili comunali, con trattativa privata mediante gara ufficiosa, ai sensi dell’art. 17 del Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare del Comune.

I beni oggetto del bando verranno venduti nelle condizioni di fatto e di diritto in cui si trovano, con tutte le servitù attive e passive, canoni, censi ed oneri. I conduttori degli immobili, in presenza di regolare contratto di locazione ed in regola con i pagamenti, possono esercitare il diritto di prelazione.

La vendita dei cespiti immobiliari si svilupperà in due fasi distinte. Le offerte dovranno pervenire - a mezzo servizio postale con raccomandata a/r o mediante consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Chieti ubicato in Corso Marrucino 81, o altro sistema che preveda la consegna di ricevuta, a pena di esclusione - entro e non oltre le ore 12,00 del28.10.2019, in busta chiusa e controfirmata su tutti i lembi di chiusura, recante l’indicazione del mittente.

 

(Sopra: il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.)