Politica

salvini avezzano 050215 01

COMUNICATO STAMPA

E’ convocata per venerdì 29 giugno alle ore 18 nell’Auditorium Renzo Piano al Parco del Castello dell’Aquila, la conferenza stampa di Lega Salvini Abruzzo nel corso della quale saranno annunciate le nuove adesioni al movimento. A seguire si terrà un incontro pubblico al quale prenderanno parte l’Onorevole Giuseppe Bellachioma, l’Onorevole Luigi D’Eramo, il Senatore Alberto Bagnai ed il coordinatore provinciale L’Aquila, Emanuele Imprudente.

Con l’occasione vi informiamo che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Onorevole Giancarlo Giorgetti sarà in Abruzzo giovedì 28 alle ore 20 al palacongressi di Montesilvano in via Aldo Moro in occasione del trofeo delle regioni Fipav.

L’Aquila, 27 giugno 2018

Lega Salvini Premier Abruzzo

quagliariello gaetano due

DL TERREMOTO: QUAGLIARIELLO, EMENDAMENTO SU TASSE L’AQUILA VA APPROVATO

“Invito il governo a riconsiderare il suo giudizio su un emendamento che è stato presentato da tutti i gruppi, quello sulla scabrosa vicenda degli sconti fiscali seguiti al terremoto dell’Aquila del 2009 di cui l’Europa ha chiesto la restituzione come aiuti di Stato, peraltro non considerando la franchigia di 500mila euro vigente quando il provvedimento di sostegno agli aquilani è stato approvato”. Lo ha detto Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’ iscritto al gruppo parlamentare di Forza Italia, intervenendo in Aula al Senato sul decreto terremoto. “Qualificare quegli sconti come aiuti di Stato è irricevibile, ed è giusto che il nostro Paese contesti in Europa questa assurda decisione. Ma intanto, in ogni caso, la franchigia di 500mila euro invece dei 200mila ordinari abbatterebbe di molto l’entità del problema – ha aggiunto Quagliariello -. L’applicazione di tale franchigia è nelle mani del governo italiano, come sostanzialmente affermato in una lettera del commissario europeo per la concorrenza al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Io credo che si debba dimostrare coraggio e tenere la schiena dritta, soprattutto quando si ha ragione. E se l’Aula del Senato approvasse all’unanimità un emendamento in tal senso – ha concluso –, il governo italiano sarebbe molto più forte nella trattativa con l’Europa”. 

 

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