Politica

pagano nazario 221210 rep 04

Dopo la proclamazione degli eletti, sia a Chieti che ad Avezzano (avvenuta nel Capoluogo della Marsica al Castello "Orsini"), le polemiche all'interno del Centrodestra non si placano, tanto è che, nelle conferenze stampa indette dalla Lega e dagli altri partiti, si stigmatizza il comportamento di Forza Italia, che sia a Chieti che ad Avezzano, ha scelto di correre da solo, probabilmente con l'intento di far perdere il centrodestra. Mentre nel capoluogo teatino anche con polemiche, il partito di Berlusconi ha sostenuto il candidato Di Stefano, al ballottaggio, ad Avezzano, invece, non solo non è stato appoggiato il candidato del centrodestra al ballottaggio ma, addirittura, alcuni candidati, molto vicini all'ex sindaco, avevano pubblicamente dichiarato di appoggiare il candidato del centrosinistra, Giovanni Di Pangrazio. Cosa questa inspiegabile, anche per un "suicidio politico", da addebitarsi esclusivamente ai dirigenti regionali e locali; questi ultimi, probabilmente, agendo per sole vendette personali.

 

(Sopra: Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia.)

genovesi tiziano due

Si è tenuta il 7 ottobre, alle 11, su convocazione della Lega, nella sala riunioni del Comune di Avezzano, la conferenza stampa sull'analisi del voto alle elezioni amministrative. L'incontro ha avuto luogo alla presenza del candidato sindaco del centrodestra, Tiziano Genovesi, segretario provinciale dell’Aquila della Lega, e il coordinatore regionale dei salviniani, il deputato Luigi D’Eramo. Nel corso dell'incontro si è parlato anche del peso di Forza Italia nella sconfitta di Genovesi (sopra): “Tutti hanno commesso errori, ma gran parte della responsabilità della sconfitta qui ad Avezzano e a Chieti va addebitata a Forza Italia, che dovrebbe chiedere scusa ai cittadini elettori: il suo atteggiamento ha minato la credibilità del centrodestra. E questo per il centrodestra abruzzese è un problema”.

Lo ha detto il deputato Luigi D’Eramo, dopo le bordate della conferenza stampa di martedì 6 ottobre scorso a Chieti, rincarando, ieri, la dose ad Avezzano.

avezzano municipio

Amministrative 2020: Giovanni Di Pangrazio, dopo la vittoria al ballottaggio, meritata, torna a palazzo di città per la seconda volta, grazie alle otto liste che lo hanno sostenuto. Al ballottaggio, mentre Tiziano Genovesi ha sostenuto il confronto con le sue sole quattro liste, il nuovo sindaco ha avuto l'appoggio di Mario Babbo, con le sue sei liste (bocciato) poi salito sul "carro dei vincitori", di Antonio Del Boccio con due liste (bocciato come sindaco, eletto consigliere comunale) e, di fatto, ha avuto il sostegno delle quattro liste che hanno appoggiato Annamaria Taccone, favorendo Di Pangrazio, spingendo in avanscoperta dei propri candidati. E, cosa strana, i vertici di Forza Italia, veri responsabili dello sfaldamento del centrodestra, a Chieti e ad Avezzano, si dichiarano "centrali nella coalizione di centrodestra" ma di fatto, sono "spariti" e, in questi anni, hanno fagocitato i voti del Cavaliere ottenendo, in particolare ad Avezzano, un misero 5,05%. Tutto a causa di vendette personali dei dirigenti del partito di Berlusconi, con il risultato della consegna della città alla sinistra. Quest'ultima, nello specifico il PD, lunedì pomeriggio ha festeggiato con bandiere e con dirigenti provenienti da tutto l'Abruzzo, la vittoria di Giovanni Di Pangrazio, dimenticando di aver sostenuto come candidato sindaco Mario Babbo, poi sconfitto e raccogliendo, con la propria lista, il 4,64%, ovvero il risultato peggiore degli ultimi anni, contro oltre il 10% di tre anni fa, quando il PD sostenne Di Pangrazio, perdente. Insomma, c'è poco da festeggiare, considerato anche che Genovesi, effettivamente, ha combattuto da solo contro tutti e che la Lega è il primo partito ad Avezzano e a Chieti.