Cronaca

neve appena caduta
Fino a venerdì 27 marzo la perturbazione in atto si farà sentire, decisa, sulle regioni centro-meridionali, determinando una fase di maltempo con temperature in aumento sull'area adriatica, con venti di scirocco in rinforzo, probabili mareggiate e precipitazioni diffuse, localmente intense, nevose sui rilievi appenninici al disopra dei 1000 metri. Tra mercoledì sera e giovedì mattina, la neve potrà cadere copiosa sulla Marsica, Aquilano ed Alto Sangro.
Piogge diffuse interesseranno i settori collinari e costieri di Marche, Abruzzo e Molise, specialmente tra giovedì e venerdì.

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"A martedì 24 marzo – ha dichiarato l’assessore regionale, Nicoletta Verì – la proiezione evidenziava un numero di casi superiore di circa 100 unità rispetto al dato reale. Con i dati del 23 marzo, il modello ipotizzava che il numero dei casi potesse superare i 1500 entro la fine del mese. La Regione ha predisposto un piano regionale di emergenza, coordinato dal responsabile regionale per le grandi emergenze sanitarie Alberto Albani, che ha organizzato un modello flessibile di gestione del sistema per far fronte a un peggioramento improvviso del numero dei contagi, che ci auguriamo non avvenga. Sulla base di questo modello ogni Asl ha riorganizzato temporaneamente le proprie dotazioni, in un’ottica di presidi hub e spoke: i primi per la gestione dei casi clinicamente più complessi e gli altri per la presa in carico dei pazienti che non necessitano di ricovero in ambienti a pressione negativa".

corsapiedi


Sport all'aria aperta: “andiamo avanti per la nostra strada e ad esclusiva tutela della salute dei cittadini non revochiamo le ordinanze che vietano attività motorie e ludiche all’aperto”.

I sindaci del Centro Abruzzo fanno fronte comune contro il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, che ha inviato una comunicazione ai primi cittadini della Provincia ricordando loro che le attività motorie e ludica all’aperto sono possibili, se individuali purché fatte in prossimità delle abitazioni degli interessati. Ma i sindaci di Sulmona, Pratola Peligna e Prezza, non seguiranno le indicazioni del prefetto.