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CONSIGLIO:APPROVATE LEGGI SULLA ”STREET ART”, BIRRA ARTIGIANALE E SEMPLIFICAZIONE

(ACRA) – L’Aquila 23 febbraio – L’Assemblea ha inoltre approvato i seguenti progetti di legge: “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art”; “Norme per la promozione e la valorizzazione della birra agricola e artigianale”; “Semplificazione del sistema normativo regionale – Abrogazione leggi regionali approvate nel periodo 1983/1992”. Il primo provvedimento, di iniziativa del consigliere Pietro Smargiassi (M5S) nasce dall’idea di implementare e spingere la crescita della Street Art nei comuni abruzzesi, con l’intento di “riqualificare” questi luoghi popolari che subiscono gli effetti del tempo e dell’incuria.La norma si propone di favorire la crescita della Street Art anche attraverso la concessione di fondi, il cui importo verrà definito di anno in anno dai competenti uffici, volti a favorire la realizzazione di opere che siano anche in grado di essere attrattori per il turismo, soprattutto nei piccoli borghi d’Abruzzo che in questa estate post Covid hanno fatto registrare un incremento di visitatori. La proposta di legge (di iniziativa Vincenzo D'Incecco, Emiliano Di Matteo, Guerino Testa) sulla birra artigianale promuove l’attività di identificazione e di valorizzazione della produzione birraia agricola e artigianale dell’Abruzzo, in considerazione dell’elevato valore economico del comparto, caratterizzato negli ultimi anni da un forte sviluppo. Inoltre, a partire dal 2021 la proposta sostiene la qualificazione delle competenze e la formazione professionale degli operatori del settore, contribuendo alla crescita professionale dell’intera filiera, con particolare riferimento ai giovani imprenditori e lavoratori. Previsto anche la registrazione del marchio regionale dei prodotti e dei produttori di birra agricola e artigianale. L’ultimo provvedimento, di iniziativa della Giunta regionale, intende abrogare le disposizioni legislative regionali relative al periodo 1983-1992 (cd. taglialeggi), al fine di eliminare dall’ordinamento regionale, in base al criterio cronologico, norme obsolescenti, tacitamente superate ovvero che abbiano esaurito i propri effetti. Il testo di legge dispone complessivamente l’abrogazione di 523 leggi. (red)